TRAPANI – Svolta nell’inchiesta sull’esplosione della pen drive recapitata negli uffici della Procura di Trapani. Oggi la Polizia di Stato ha arrestato un disoccupato palermitano 51enne ritenuto responsabile dell’accaduto.
L’episodio risale allo scorso ottobre quando l’ispettore di polizia giudiziaria, Gianni Aceto, rimase gravemente ferito alla mano sinistra mentre stava inserendo la chiavetta usb in un computer.
Fu portato al pronto soccorso di Trapani e poi trasferito nel reparto di chirurgia plastica dell’ospedale di Marsala per salvare il pollice.
Il plico che conteneva la pen drive era rivolto a un avvocato trapanese che, insospettito, l’aveva a sua volta consegnato alla polizia.
L’operazione, denominata “Pantelleria unabomber”, è stata condotta dalla squadra mobile di Trapani insieme con la sezione di polizia giudiziaria della procura della Repubblica e ha fatto luce su un avvenimento simile accaduto a Palermo nel luglio del 2016.