MAZARA DEL VALLO – Continua a essere alimentato da nuovi dettagli e misteri irrisolti il caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara Del Vallo (Trapani) il 1° settembre 2004.
L’ex procuratore della località siciliana, Alberto Di Pisa, in un’intervista rilasciata a “Chi L’ha Visto?”, trasmissione televisiva di Raitre, è tornato sulla vicenda rivelando di alcuni “attriti” avuti in passato con Piera Maggio, madre della bambina sparita, e con l’avvocato Giacomo Frazzitta.
Parlando del legale: “È stato detto che volevo archiviare il caso, ma non è vero perché dopo tre mesi avevo rinviato a giudizio Jessica Pulizzi. Non capisco perché dica queste cose, non mi è mai passato per la mente“.
E ancora, su alcuni presunti “pregiudizi” nei confronti di Piera Maggio: “Indubbiamente, c’era qualcosa. Dati oggettivi riferiti dal rapporto di polizia. Non abbiamo approfondito questi aspetti, non so se fossero fondati“.
L’ex procuratore Di Pisa, inoltre, parla anche dei dubbi avuti su Jessica Pulizzi e Anna Corona: “Sono terribili, Jessica al processo di primo grado era impassibile, come se la cosa non la riguardasse. Sono due donne capaci di tutto secondo me“.
I pregiudizi nei confronti della madre di Denise sarebbero stati smentiti da un carabiniere, Francesco Lombardo: “Arrivavano esposti anonimi contro la famiglia, tutti infondati e di basso valore morale. Sminuivano Piera Maggio. Non è stato riscontrato mai nulla, anzi abbiamo smentito tutte le illazioni. Non c’era nulla. Li screditavano per dire che erano stati loro gli autori della sparizione della bambina“.
Ma chi poteva avere interesse a denigrare la famiglia di Piera Maggio? “Probabilmente – prosegue Lombardo – chi aveva preso la bambina aveva l’interesse a spostare l’asse delle indagini su un’altra pista“.
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