PARTANNA – Ieri sera si sono verificati momenti di tensione in via Calatafimi a Partanna, in provincia di Trapani, a causa di un falso allarme bomba che ha scatenato le procedure di sicurezza per la casa del sindaco e deputato regionale Nicola Catania, appartenente al partito Fratelli d’Italia. Una segnalazione anonima ai carabinieri ha avvertito della presunta presenza di un ordigno all’interno dell’auto della moglie, parcheggiata fuori dalla casa.
I carabinieri sono intervenuti sul posto, bloccando il traffico e isolando l’area interessata dalla potenziale presenza dell’esplosivo, e gli artificieri hanno fatto brillare una micro carica, scongiurando il pericolo. Una volta accertato che non c’era alcuna minaccia, il sindaco e la sua famiglia hanno potuto rientrare nell’abitazione. Non è stato ancora identificato chi abbia fatto scattare il falso allarme.
Altri casi recenti di allarme bomba
Nei giorni scorsi, a Palermo è stata lanciata un’allarme bomba in Piazza Verdi a causa di uno zaino sospetto in un ufficio postale, causando paura tra i residenti. I vigili del fuoco e la polizia sono intervenuti immediatamente, transennando la piazza del Teatro Massimo e impedendo l’accesso in via Maqueda. L’intero edificio, incluso il cinema Rouge et Noir, è stato evacuato, costringendo gli spettatori ad uscire. Durante le verifiche, i pedoni sono stati deviati dalla polizia nelle vie parallele.
Gli artificieri della Polizia di Stato hanno fatto brillare lo zaino e, dopo aver verificato il contenuto, l’allarme è stato revocato. All’interno dello zaino sono stati trovati solo due felpe, un pantalone, un deodorante e un pacco di 100 guanti in nitrile. Nonostante i presenti abbiano udito un forte boato, la polizia ha riaperto la piazza e ripristinato il normale transito dei pedoni. Questo tipo di allarme non è raro a Palermo. In un altro episodio, sempre per una valigia sospetta abbandonata vicino a un bar in zona Noce, gli artificieri hanno bloccato il passaggio in alcune strade, da via Aurispa a piazza Francesco Paolo Tosti, per poi scoprire che all’interno del trolley c’erano solo abiti ed effetti personali.
Anche in via Oreto, qualche giorno prima, era stato individuato un pacco sospetto. Dopo aver chiuso la strada, gli agenti hanno rinvenuto un innocuo giocattolo dentro un sacchetto.
In un altro caso, a seguito della segnalazione di alcuni passeggeri, gli agenti della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Catania sono intervenuti in una delle porte d’ingresso dell’aerostazione dove era stato abbandonato un borsone di colore nero. Dopo i controlli necessari, è emerso che conteneva due coltelli di grosse dimensioni e una ascia di circa 60 cm.
Grazie alle videoregistrazioni della zona, gli operatori di polizia sono riusciti a risalire alla persona che aveva abbandonato il borsone. Il passeggero di nazionalità bengalese è stato individuato nei pressi del gate d’imbarco di un volo con destinazione a Dubai ed è stato denunciato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere.