Quali sono le differenze fra Xbox Series X e Xbox Series S? È chiaro che si tratti di prodotti pensati per due utenze distinte. La prima, infatti, si rivolge agli “hardcore gamer”, a coloro insomma che non vogliono scendere a compromessi e che cercano una macchina abbastanza spinta; la seconda invece si rivolge a un pubblico più “consumer”, a chi magari vuole entrare a far parte dell’ecosistema Microsoft, senza però spendere troppo. Vediamo in dettaglio le caratteristiche di entrambe.
Xbox Series X: presentata ai Game Awards 2019 è l’ammiraglia di casa Redmond; stando ai numeri, sarà la console next-gen più potente sul mercato. Con i suoi 12 TFLOPS, 16 GB di RAM, l’SSD da 1TB, il processore AMD Zen 2 Custom a 8 core da 3,8 GHz e la scheda grafica AMD RDNA 2 Custom con 52 CU a 1,825 GHz promette di far girare la maggior parte dei nuovi titoli in 4K HDR a 60 FPS e i vecchi (la retrocompatibilità è garantita) in modo più stabile a 120 FPS. Ray tracing incluso; lettore Blu-Ray 4K pure. Prezzo 499,99 euro.
Xbox Series S: sicuramente meno esigente della sorella, verte sulla filosofia di rendere accessibile il gaming di qualità a tutti. Purtroppo qui troviamo 4 TFLOPS, 10 GB di RAM, un SSD da 512 GB, una CPU AMD Zen 2 Custom da 3,6 GHz e una scheda grafica AMD RDNA 2 Custom con 20 CU a 1,55 GHz. Supporto al ray tracing presente; lettore ottico assente. Diciamo che la Series S è adatta a far girare i nuovi titoli in 2K a 60 FPS; da escludere per contenuti 4K HDR. Prezzo 299,99 euro.
In conclusione, le due console si configurano come macchine appartenenti sì allo stesso ecosistema (forse il vero punto forte di Microsoft grazie al Game Pass Ultimate), ma con differenze marcate dal punto di vista prestazionale. A chi magari è più esigente in fatto di grafica e non ha problemi di budget consigliamo Xbox Series X, mentre a chi ama il gaming puro senza troppi fronzoli e possiede ancora un televisore Full HD Xbox Series S.