Wearable device: in arrivo il “pigiama smart”

Wearable device: in arrivo il “pigiama smart”

Presentato al convegno della Società Americana di Chimica ad aprile 2019, il “pigiama smart” promette di essere un wearable device utile per coloro che soffrono di patologie come il diabete o i disturbi circolatori.

La dott.ssa Trisha Andrew, coadiuvata dalla dottoranda Linden Allison, dell’Università del Massachusetts ad Amherst, ne spiega il funzionamento a StartupItalia.eu: «Il capo, in pratica, grazie a dei biosensori, registra i parametri vitali e se qualcosa non va durante il sonno te lo comunica».

Inoltre il pigiama smart, per alimentarsi, utilizza il calore del corpo umano, che a contatto con l’aria più fredda genera un effetto “termoelettrico”. Trisha Andrew e Linden Allison raccontano: «Abbiamo sviluppato un modo per stampare a basso costo pellicole biocompatibili, flessibili e polimeriche fabbricate con materiali abbondanti in natura e di uso quotidiano, come i tessuti di cotone; questo ha proprietà termoelettriche sufficientemente elevate da produrre una tensione termica in grado di alimentare un piccolo dispositivo. Riteniamo che il nostro lavoro sia importante per coloro che cercano nuove fonti di energia nel campo dell’elettronica indossabile e utile per i designer interessati a creare “abiti intelligenti”».

A essere registrati, per merito di cinque sensori in nylon simili a cerotti argentati, posti in prossimità dei bottoni, sono i seguenti parametri: la postura del corpo, il battito del cuore e il respiro, visionabili, per mezzo di un trasmettitore Bluetooth, direttamente da smartphone, tablet o PC. «Si tratta di sensori leggeri e facilmente indossabili, che non modificano la sensazione di comfort del pigiama» conclude Andrew al termine dell’intervista, ricordando che «il sonno aiuta a proteggere l’organismo da stress, infezioni e malattie come il diabete o i disturbi cardiocircolatori». Grazie al pigiama smart, quindi, si potranno raccogliere molte informazioni utili per migliorare la qualità del sonno e la salute.