Nasce “Ecolandia”, parco ecologico hi-tech

Nasce “Ecolandia”, parco ecologico hi-tech

Si chiama Ecolandia e sorge sullo Stretto di Messina, in provincia di Reggio Calabria. È il primo parco europeo, delle dimensioni di 12 ettari quadrati, che comprende al proprio interno laboratori sperimentali, giochi, attrazioni, installazioni tecnologiche e un fortino umbertino di fine ‘800, denominato Batteria Gulli, realizzato dall’Esercito Italiano. L’opera, in fase di costruzione, è stata appaltata con la collaborazione delle cooperative sociali della rete Macramè e della Fondazione del Sud.

Una delle caratteristiche principali sarà la possibilità di fruizione delle attrazioni da parte dei disabili; infatti, la campagna di fund-raising rivolta a Vodafone, Enelcuore, Johnson & Johnson mira alla realizzazione di percorsi in braille e di dispositivi capaci di adattarsi alle particolari esigenze delle persone con handicap. Tra i giochi in cantiere, per la diffusione di un nuovo spirito critico improntato all’ecologia, meritano menzione: Voci d’aria, Orecchie in quota, Fortepiano, Organo di Pan, Specchi deformanti, Illusioni ottiche rotanti, Albero della visione e Viaggio d’Ulisse.

Ad alimentare le attrazioni, pale eoliche e pannelli fotovoltaici. Un milione di euro il costo del progetto e 60 i posti di lavoro che verranno creati per gli addetti al parco. Previste anche attività didattiche innovative grazie alla partecipazione di Net e del Polo Regionale d’Innovazione, enti che s’impegneranno nell’attuazione di laboratori sul risparmio energetico, lo studio dell’energia solare, di quella idroelettrica e della cella a combustibile.



«Fu finanziato nel 1999 con i fondi comunitari Urbanracconta Gianni Pensabene, presidente del consorzio Macraméper circa 9 miliardi di lire. Lo spirito del bando era quello di rigenerare aree degradate. Ci siamo riusciti a distanza di molto tempo: oggi la zona nord di Arghillà non è più abbandonata a sé stessa. Ed Ecolandia diventerà presto un’attrazione turistica».

Alberto Molino