Nel corso degli anni Apple ha trainato il mercato di computer, smartphone e tablet, eliminando molte più tecnologie di quelle che ha introdotto; andiamo con ordine.
Floppy Disk, CD e DVD
Grazie a un accordo siglato con Sony, nel 1984 il Mac(intosh) fu il primo computer a possedere un lettore ottico per i floppy disk rigidi da 3 pollici e mezzo, uccisi nel 1998, sempre da Apple, dai lettori CD (e in seguito DVD) presenti negli iMac. Crème de la crème, anche questi ultimi sono stati eliminati con l’arrivo del cloud computing nel 2011.
Hard Disk
A partire dal 2007, anno d’introduzione del MacBook Air, il disco rigido ha lasciato gradualmente il posto alle memorie allo stato solido (SSD), che costano di più al gigabyte, ma offrono maggiori vantaggi in termini di velocità, sicurezza e resistenza. Oggi, quasi tutti i computer posseggono un SSD.
MagSafe e USB-A
Il MagSafe era un connettore magnetico creato da Apple per evitare che il cavo si staccasse bruscamente dal computer in caso venisse tirato involontariamente. Praticamente estino sui Mac odierni, è stato sostituito, insieme alle porte USB-A, dalle porte USB-C, che l’azienda di Cupertino ha contribuito a progettare.
iPod e connettori a 30 pin
Con il lancio dell’iPhone (2007), che racchiude le stesse caratteristiche di un iPod (2001) più la componente telefonica, è stata pressoché doverosa la scelta di eliminare pian piano il secondo (oggi ne restano solo due modelli, l’iPod touch e l’iPod nano). Via, insieme agli iPod, anche i vecchi connettori a 30 pin troppo ingombranti.
Jack audio
Resistente in alcuni modelli di smartphone della concorrenza e solo sugli iPad non Pro, il jack audio è stato rimosso dagli iPhone 7 nel 2016, a vantaggio della connessione Bluetooth delle AirPods, che hanno rivoluzionato, ancora una volta dopo l’iPod, il mercato della musica tascabile.
Tasto Home
Addio anche al caro amato “tasto home”, sostituito a partire dagli iPhone X dal notch, la tacca odiata dagli utenti, contenente i sensori necessari al nuovo sistema di riconoscimento facciale FaceID.
Il sogno di Steve Jobs, tuttavia, non si è ancora realizzato: stiamo parlando di un “telefono monolite”, privo di qualsiasi orpello, che si ricarica per induzione; quindi niente porte, cavi e pulsanti fisici. Insomma, uno smartphone dal “design purissimo”, come avrebbe voluto Jony Ive e che per ora resta solo un progetto (per la fortuna di molti).