Quali modifiche dello stile di vita dopo un infarto del miocardio?

Quali modifiche dello stile di vita dopo un infarto del miocardio?

Nella fase successiva ad un infarto miocardico è fondamentale un’efficace strategia di prevenzione secondaria mirata a prevenire la ricorrenza di eventi ischemici cardiovascolari e a rallentare la progressione dell’aterosclerosi.

In questa strategia, oltre alle terapie farmacologiche raccomandate, rivestono un ruolo determinante gli interventi sullo stile di vita, che includono la cessazione del fumo, una dieta appropriata, il controllo del peso corporeo e la pratica di un’attività fisica aerobica regolare. In particolare, la cessazione del fumo può essere considerata potenzialmente la più efficace delle misure di prevenzione secondaria, poiché in ampi studi clinici è stata associata ad una riduzione relativa di circa il 40% della mortalità nei soggetti con malattia coronarica, di cui la maggior parte aveva già sofferto un infarto miocardico.

Bisogna ammettere che anche una marcata riduzione del fumo può essere benefica, ma l’obiettivo primario è quello di smettere completamente. Per quanto riguarda la dieta, l’unico regime alimentare che attualmente è stato associato ad una riduzione degli eventi cardiovascolari in studi clinici controllati è rappresentato dalla dieta Mediterranea, i cui componenti essenziali, in sintesi, includono cibi ricchi in fibre, pesce, olio d’oliva e moderate quantità di vino. Inoltre sono fondamentali le quantità, mirate a mantenere il proprio peso ideale. Infine, un regolare esercizio fisico rappresenta un importante elemento per ottimizzare il lavoro di un cuore che soffre di ischemia.

Non importa se uno va avanti piano, l’importante è non fermarsi.