Gli effetti del vino sul sistema cardiovascolare

Gli effetti del vino sul sistema cardiovascolare

Corrado-Tamburino

Numerosi studi hanno dimostrato che un moderato consumo di vino può avere effetti positivi sul cuore e proteggere dalle patologie cardiovascolari. Il vino rosso è fonte di antiossidanti, i polifenoli, in particolare resveratrolo, antocianine e flavonoidi. Il resveratrolo è contenuto nella buccia dell’acino d’uva per cui il vino rosso, che viene lasciato fermentare con la buccia più a lungo rispetto al vino bianco, ne è più ricco. Grazie alla presenza di queste sostanze, il vino rosso svolge effetti benefici sull’intero organismo e nella prevenzione di malattie di cuore e vasi: a dosi moderate inibisce l’aggregazione piastrinica migliorando la fluidità del sangue, aumenta i livelli del colesterolo buono HDL, contrasta l’ossidazione del colesterolo LDL (processo alla base della formazione della placca aterosclerotica) e svolge un’azione antinfiammatoria generalizzata.

Qual è la quantità consigliata per avere questi effetti? Per individui in buona salute il consumo consigliato di vino è di un bicchiere al giorno per donne e uomini con più di 65 anni, due bicchieri al giorno per uomini sotto i 65 anni, da assumere durante i pasti principali.

La quantità di vino indicata è da intendersi come quantità massima, oltre la quale predominano gli effetti negativi dell’alcol. L’abuso di alcol è deleterio per tutto l’organismo, principalmente per il fegato. Sul sistema cardiovascolare a dosi elevate ha azione ipertensivante e l’assunzione per periodi di tempo prolungati può portare alla cardiomiopatia alcolica.

Il detto “il vino fa buon sangue” è valido solo se il vino viene consumato con moderazione e coscienza!

Con la collaborazione della dott.ssa Giordana Finocchiaro