Disturbi della conduzione dell’impulso: i blocchi di branca

Disturbi della conduzione dell’impulso: i blocchi di branca

Corrado-Tamburino

Il cuore presenta un sistema di conduzione elettrico che genera e conduce l’impulso al quale segue la contrazione delle camere cardiache. In condizioni fisiologiche l’impulso elettrico prende origine alla base del cuore, nel nodo del seno, attraversa gli atri e giunge al nodo atrio-ventricolare e da qui al fascio di His e alle due branche destra e sinistra che si diramano nelle fibre di Purkinje. La funzione del sistema di conduzione intraventricolare, rappresentato dalla branca destra e dalla branca sinistra, è consentire l’attivazione (e di conseguenza la contrazione) simultanea dei due ventricoli. Se lungo il percorso l’onda elettrica ritarda o si blocca si verificano i disturbi della conduzione intraventricolare: a seconda della branca coinvolta possiamo distinguere blocco di branca destra e blocco di branca sinistra.

Il blocco di branca destro (BBDx) è un disturbo della conduzione nel quale l’impulso non passa dall’atrio ad entrambi i ventricoli contemporaneamente ma prima si propaga al ventricolo sinistro e quindi, con un lieve ritardo (millesimi di secondo), al destro. È asintomatico e la diagnosi è elettrocardiografica. Tale ritardo di conduzione è di frequente riscontro soprattutto in soggetti giovani, sportivi, e nella maggior parte dei casi è parafisiologico. In altri casi può essere correlato a patologie: ingrandimento o sovraccarico ventricolare destro, malattie congenite (es. difetti del setto interatriale), degenerative, ischemia miocardica, displasia aritmogena del ventricolo destro. Se non associato a patologie cardiache il BBDx è un difetto non significativo della conduzione elettrica a prognosi benigna. Un’attenta valutazione clinico-strumentale è fondamentale per identificare i soggetti con patologie associate che necessitano di intervento terapeutico.

Con la collaborazione della dott.ssa Giordana Finocchiaro