Cos’è la tomoscintigrafia miocardica?

Cos’è la tomoscintigrafia miocardica?

Corrado-Tamburino

La tomoscintigrafia (SPET) miocardica, denominata comunemente scintigrafia miocardica, è un esame diagnostico non invasivo di medicina nucleare che consente di identificare le alterazioni della perfusione dovute a stenosi delle coronarie (ricordiamo che le stenosi, cioè i restringimenti, delle coronarie sono alla base della cardiopatia ischemica).

L’esame prevede la somministrazione per via endovenosa di un radiofarmaco e la successiva acquisizione delle immagini del cuore tramite gamma-camera.

L’esame si svolge in due fasi: una prima fase sotto sforzo, in cui il radiofarmaco viene iniettato al termine della prova da sforzo o della prova dopo stimolo farmacologico, e una fase a riposo in cui il radiofarmaco viene iniettato al paziente nelle condizioni di riposo. Durante lo sforzo le coronarie stenotiche, a differenza di quelle sane, non possono incrementare il loro apporto di sangue, per cui le aree di miocardio tributarie dei rami stenotici avranno una captazione del tracciante inferiore. Un eventuale difetto di perfusione del tessuto miocardico è quindi rappresentato da un’area ipocaptante ed esiste una stretta correlazione fra l’area di ipocaptazione e la stenosi di un determinato ramo coronarico.

La scintigrafia miocardica da sforzo è indicata nei pazienti in cui si sospetta una cardiopatia ischemica, nei pazienti con malattia coronarica già nota per valutare l’efficacia dell’angioplastica a medio-lungo termine, nella valutazione del significato funzionale di una stenosi coronarica, per la ricerca di miocardio vitale.

Con la collaborazione della dott.ssa Giordana Finocchiaro