Come prevenire l’embolia polmonare

Come prevenire l’embolia polmonare

Corrado-Tamburino

L’embolia polmonare è un quadro clinico che si realizza in seguito ad un’ostruzione acuta, ricorrente o cronica, di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata da un embolo. Più frequentemente, l’ostruzione embolica è causata da un coagulo ematico proveniente da un focolaio trombotico localizzato a livello del distretto venoso profondo degli arti inferiori o della pelvi. Pertanto, l’embolia polmonare è da considerare non come un’entità clinica a sé stante, bensì come complicanza di un quadro di Trombosi venosa profonda (TVP) e, a sua volta, il rischio embolico di una TVP dipende da fattori distinti in locali e predisponenti.

I fattori locali sono rappresentati dalla stasi venosa e dalle alterazioni della parete del vaso: per esempio, la stasi venosa può associarsi a condizioni patologiche come lo scompenso cardiaco congestizio, o fisiologiche come uno stato prolungato di immobilità a seguito di traumi o di interventi chirurgici.

I fattori predisponenti, invece, si configurano in tutte quelle condizioni congenite o acquisite che determinano uno stato di ipercoagulabilità ematica: le condizioni congenite come la trombofilia e le condizioni acquisite come l’obesità, i traumi, la terapia estrogenica, la chemioterapia, le neoplasie maligne, gli stati infettivi, la sindrome nefrosica, l’immobilizzazione o allettamento prolungati.

Dunque, la prevenzione dell’embolia polmonare è mirata all’eliminazione di tali fattori se è possibile o al controllo di quest’ultimi mediante un’adeguata terapia anticoagulante in condizioni morbose o predisponenti; ma certamente la migliore prevenzione è lo stile di vita: importante è praticare attività fisica, astenersi dal fumo ed evitare il sovrappeso!

con la collaborazione della dott.ssa Ilenia Di Liberto