Blocchi atrio-ventricolari

Blocchi atrio-ventricolari

Corrado-Tamburino

Il cuore presenta un sistema di conduzione elettrico che genera e conduce l’impulso al quale segue la contrazione delle camere cardiache. In condizioni fisiologiche l’impulso elettrico prende origine alla base del cuore, nel nodo del seno, si diffonde agli atri, attraversa il nodo atrio-ventricolare e viene condotto ai ventricoli per mezzo del fascio di His e del sistema di conduzione intraventricolare. Alterazioni organiche o funzionali del sistema di conduzione possono provocare un rallentamento o un blocco della conduzione dell’impulso tra atri e ventricoli, determinando un blocco atrio-ventricolare (BAV).

I BAV si classificano in tre gradi:

BAV di I grado: si caratterizza per un rallentamento della conduzione dell’impulso dagli atri ai ventricoli. É riconoscibile all’elettrocardiogramma per il prolungamento dell’intervallo PR al di sopra di 0,20 secondi. Non determina sintomi ed è spesso un reperto elettrocardiografico occasionale.

BAV di II grado: si può ulteriormente distinguere in: 1) BAV di II grado tipo 1 (o tipo Luciani – Wenckebach o Mobitz I). È caratterizzato dal progressivo allungamento dell’intervallo PR fin quando un impulso si blocca e non viene condotto ai ventricoli. Il BAV di II grado tipo 1 nella maggior parte dei casi è asintomatico o associato a sintomi aspecifici e anch’esso è spesso un riscontro ecgrafico incidentale. È generalmente ben tollerato, solo nei casi in cui sia sintomatico è necessario impiantare un pacemaker. 2) BAV di II grado tipo 2 (o tipo Mobitz II): questa forma è caratterizzata dall’improvviso blocco della conduzione di un impulso. Gli intervalli PR sono costanti prima e dopo il ciclo bloccato, senza allungamento dell’intervallo PR nel ciclo che precede la P bloccata. I BAV di II grado tipo 2 sono espressione di un danno organico del sistema di conduzione sotto-hisiano e generalmente evolvono verso il BAV completo, per cui presentano indicazione ad impianto di pacemaker.

BAV di III grado: Il BAV di III grado (o BAV completo) è caratterizzato dall’assenza della conduzione degli impulsi atriali ai ventricoli e dalla completa dissociazione dell’attività atriale da quella ventricolare. Si presenta in genere in maniera improvvisa con una sincope, o in maniera più lenta ed insidiosa causando astenia marcata o dispnea da sforzo. In tutti i casi è indicato l’impianto del pacemaker.

Con la collaborazione della dott.ssa Giordana Finocchiaro