Che l’Intelligenza Artificiale sia finita nella grande rete del gioco, ormai è appurato. Quello che invece merita un approfondimento è il motivo di questa relazione, che unisce la tecnologia alla robotica, il marketing alla sicurezza online.
Prendiamo il caso di DeepMind, azienda inglese di IA controllata da Alphabet e fondata nel 2010. I suoi ricercatori hanno iniziato a insegnare a un’Intelligenza Artificiale a giocare a calcio. Un esperimento complicato, difficile e dai risultati all’inizio negativi, come si legge sulla rivista Science Robotics, ma che mira a un grande obiettivo: aiutare i robot a muoversi come gli umani, nel modo più naturale possibile. “In pratica, il controllo motorio viene orientato verso un comportamento umano realistico – ha spiegato il ricercatore Guy Lever – che viene appreso attraverso la motion capture applicata a umani che giocano a calcio”. In questa maniera l’IA riuscirà a comprendere il tempismo e il controllo necessari per movimenti che “noi umani facciamo senza pensarci, ma tutto questo costituisce un problema davvero difficile per l’intelligenza artificiale, perché noi stessi non sappiamo come riusciamo a farlo”.
Attraverso lo sport, anzi attraverso il gioco, l’IA potrebbe essere in grado di far funzionare meglio e in modo più realistico anche i robot. Una frontiera fantascientifica dell’utilizzo dell’IA in ambito gaming, che non deve però mettere in ombra i risultati già raggiunti. Sono molti infatti i dispositivi, le piattaforme e le aziende che già si servono di Intelligenza Artificiale per migliorare l’esperienza videoludica degli utenti. Possiamo, a questo proposito, menzionare il sistema usato da StarCasino, tra gli operatori di gambling più attivi in Italia. Qui l’IA è utilizzata soprattutto a scopi preventivi e per la tutela dell’utente. Grazie al machine learning e grazie alla sua capacità di interpretare dati complessi, l’Intelligenza Artificiale riesce a comprendere le abitudini di un giocatore, mettendo in evidenza possibili abitudini nocive, possibili campanelli d’allarme di una dipendenza o di una patologia. A quel punto, grazie a dei sistemi di messaggistica istantanea, manda al giocatore una serie di messaggi invitando l’utente a smettere, a prendersi una pausa, a congelare il suo account e fornendo tutte le informazioni utili per l’assistenza e il supporto fisico.
Un’Intelligenza Artificiale a completo servizio dell’uomo, dunque, che ha iniziato a testare la sua efficacia e la sua forza proprio in ambito ludico. Tra calcio e slot machine, in attesa di entrare nelle vite di tutti.