Tira troppo il neonato e lo decapita durante il parto: dottoressa a processo

Tira troppo il neonato e lo decapita durante il parto: dottoressa a processo

Doveva essere un momento di gioia invece si è trasformato in tragedia. Una dottoressa ha tirato troppo il neonato durante il parto e gli ha letteralmente staccato la testa dal resto del corpo. La ginecologa, Vaishnavy Laxman, di 41 anni, ha poi dovuto eseguire un cesareo alla partoriente per estrarre il capo e ricucirlo sul corpo del piccolo prima di presentarlo alla madre che voleva salutarlo prima di dirgli addio per sempre.

La terribile storia, avvenuta il 16 marzo 2014 al Ninewells Hospital di Dundee, in Scozia, è stata raccontata dal Sun. La donna di 30 anni, alla quale si erano rotte le acque alla 25esima settimana, si era recata in ospedale per un parto d’urgenza poiché il piccolo era in posizione podalica.

Malgrado fosse necessario un parto cesareo, la dottoressa ha preferito procedere per un parto naturale. Un’azione avventata e sconsigliata da qualunque specialista, perché la manovra può causare la rottura degli arti e della testa del bimbo, e così purtroppo è stato: la ginecologa si è ritrovata con il corpo del bimbo prematuro in mano, mentre la testa era rimasta nella pancia della mamma.

Proprio in questi giorni si sta svolgendo il processo alla dottoressa e in aula è apparsa anche la mamma del bambino che ha spiegato di non essere stata informata nel dettaglio di cosa fosse accaduto al suo bambino. Il medico ha ammesso ogni colpa e si è dice mortificata per quanto è successo: nelle sue intenzioni, la scelta del parto naturale sarebbe dovuta servire a far nascere il bimbo nel più breve tempo possibile (visto che il suo battito cardiaco era molto lento), evitando alla madre lo stress del cesareo.