Si suicidò per le conseguenze della sua allergia al wi-fi scolastico. I genitori: “La colpa è della scuola”

Si suicidò per le conseguenze della sua allergia al wi-fi scolastico. I genitori: “La colpa è della scuola”

Il wi-fi fa ormai parte della vita quotidiana della maggior parte di noi, in particolare dei giovani. Eppure esiste una rara forma di allergia a questo strumento tecnologico che rischia di condizionare le abitudini chi di ne è affetto. Questa sindrome, non ancora ufficialmente riconosciuta ma denominata generalmente EHS (meglio nota come elettroipersensibilità), ha già causato una vittima, una giovane studentessa inglese, che ha deciso di togliersi la vita a causa dei problemi causati dalla sua particolare allergia.

La ragazza si chiamava Jenny Fry e aveva soltanto 15 anni. Prima di suicidarsi, frequentava una comune scuola dell’Oxfordshire (Inghilterra), la Chipping Norton School, ora accusata dalla madre della giovane di non aver fatto abbastanza per salvaguardare la studentessa.

Secondo le dichiarazioni della madre al quotidiano inglese “The Mirror”, Jenny era un’adolescente comune, molto intelligente e felice, ma gli effetti della sua elettroipersensibilità per lei erano diventati, nell’ultimo periodo della sua vita, troppo difficili da gestire. Secondo Debby, madre di Jenny, sarebbe stato proprio il wi-fi della scuola a distruggere la giovane vita della ragazza e portarla alla sua tragica morte.

La ragazza aveva più volte manifestato i suoi problemi di salute, accusando continui mal di testa, vertigini e problemi di stanchezza eccessiva, e per questo era stata costretta più volte ad allontanarsi dalla classe e a evitare alcune aree della scuola, in particolare quelle dove le onde elettromagnetiche del wi-fi erano più forti.

Con il passare dei mesi, la ragazza avrebbe perfino perso il controllo dei muscoli, arrivando a diventare incontinente e a manifestare una forma di paralisi. Tutto questo deve essere stato troppo per la ragazza, che nel 2015 avrebbe deciso di togliersi la vita dopo aver mandato un ultimo disperato messaggio a un amico, che purtroppo non ha potuto salvarla.

Da subito i genitori hanno sospettato che le sue condizioni di salute fossero la causa principale del suo malessere e oggi accusano ancora la scuola, con la speranza di ricevere giustizia per la terribile fine della loro giovane figlia.

Immagine di repertorio