È successo nello Stato del Maryland, non lontano da New York (USA), ieri pomeriggio dopo le ore 14, quando un uomo armato si è introdotto nella redazione del giornale Capital Gazette ad Annapolis. L’assassino ha aperto il fuoco, ucciso 5 persone e provocato diversi feriti gravi.
La testata giornalistica, fondata nel 1884, aveva in precedenza pubblicato un articolo di cronaca in cui diffondeva la notizia della condanna di Jarrod Ramos per molestie online nei confronti di una donna nel 2011. Il condannato, un uomo bianco residente a Laurel (nel Maryland), ha successivamente denunciato per diffamazione il giornale, ma questo non è bastato a placare la sua ira.
Ramos, prima della sparatoria, ha minacciato sui social network la Capital Gazette. In seguito si è recato presso la redazione, ha sparato attraverso la porta a vetri, dando inizio alla tragedia. Per non farsi riconoscere attraverso l’impronta digitale, si è persino mutilato le dita. Tuttavia le sue tracce lasciate sul web e il riconoscimento facciale hanno reso piuttosto semplice la sua identificazione.
La polizia ha reso noti i nomi delle cinque vittime, quattro giornalisti e un dipendente del settore commerciale: Rob Hiaasen, editorialista e vicedirettore; Wendi Winters, direttrice delle edizioni speciali; John McNamara, scrittore; Gerald Fischman, direttore delle pagine dei commenti; Rebecca Smith, assistente vendite. Oltre ai sopracitati, sono state ferite gravemente altre persone, delle quali si attendono ancora aggiornamenti circa le condizioni di salute.
Durante la sparatoria uno stagista ha lanciato su Twitter una disperata richiesta d’aiuto. Molte forze militari sono state impiegate per arginare l’accaduto, l’edificio è stato evacuato e il killer è stato catturato. Gli uomini della polizia stanno ancora effettuando le opportune verifiche sul luogo.
Il personale che ha assistito alla tragedia è ancora sotto shock. Della terribile vicenda sono stati informati il presidente Trump e la moglie.
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