Perde il pene in guerra: trapiantato organo maschile

Perde il pene in guerra: trapiantato organo maschile

Dopo cinque anni di meticolosa preparazione di alcuni dei chirurgi migliori al mondo, è stato eseguito l’intervento che ha permesso a un reduce della guerra in Afghanistan di ricevere un trapianto degli organi genitali, persi durante il servizio in guerra.

Si tratta del terzo intervento di questo tipo, con due precedenti nel 2015 e nel 2016.

Il paziente, la cui identità non è stata rivelata per disposizione del personale dell’ospedale, aveva perso l’area intorno al pene e le gambe in seguito a un bombardamento durante il suo servizio militare in Afghanistan.

La tragica fatalità gli è costata cara e gli ha impedito per svariati anni di condurre una vita normale, fino a quando un team di chirurghi non ha deciso di programmare un intervento mirato a garantire al reduce di guerra un trapianto di organi. Trovato il donatore e pianificata l’operazione, il trapianto ha potuto avere luogo.

L’eccezionale intervento, appena reso noto dall’ospedale, è finalmente stato condotto alcune settimane fa al John Hopkins University Hospital di Baltimora (Maryland, Stati Uniti) e ha impegnato i medici, guidati dal direttore del dipartimento di chirurgia plastica dell’ospedale, il dottor Andrew Lee, per oltre 14 ore.

L’intervento ha coinvolto anche parti dello scroto e dell’addome del reduce di guerra.

Secondo quanto rivelato dal personale dell’ospedale, il paziente sta bene e dovrebbe essere dimesso tra circa una settimana. L’uomo ha ricevuto anche un’infusione di midollo spinale da parte del donatore per scongiurare il pericolo di rigetto del trapianto.

Gli specialisti confermano che l’uomo dovrebbe riprendere le funzioni urinarie tra breve, mentre per quelle sessuali dovrà attendere circa sei mesi.

Fonte immagine: Washington Post