Infarto del miocardio: i farmaci necessari

Infarto del miocardio: i farmaci necessari

Il trattamento acuto dell’infarto miocardico consiste nel ripristinare il flusso coronarico riaprendo l’arteria occlusa il più presto possibile, prima che si instauri un danno irreversibile.

La strategia di riperfusione preferibile è quella meccanica mediante l’angioplastica coronarica, procedura in cui l’arteria viene riaperta dopo dilatazione con palloncino e successivo impianto di stent metallico. Tale trattamento va supportato da diversi farmaci considerati come necessari, sulla base del loro dimostrato impatto favorevole sulla prognosi, poiché riducono l’incidenza di eventi trombotici ricorrenti, migliorano il lavoro e il metabolismo del muscolo cardiaco, rallentano la progressione dell’aterosclerosi e prevengono le aritmie maligne.

La terapia farmacologica dell’infarto raccomandata dalle linee guida Internazionali include le seguenti categorie di farmaci: antiaggreganti, beta-bloccanti, statine, e modulatori del sistema renina-angiotensina. In particolare, dopo l’infarto del miocardio è necessario assumere una doppia terapia antiaggregante con aspirina in combinazione con un altro inibitore piastrinico per almeno 12 mesi.

La discontinuazione precoce di tale doppia terapia va effettuata solo se ritenuta strettamente necessaria in presenza di un rischio di sanguinamento così elevato da controbilanciare il beneficio in termini di prevenzione degli eventi ischemici. L’interruzione precoce non giustificata della terapia antiaggregante è stata associata ad un aumento della mortalità cardiovascolare in diversi studi. In generale, la stretta aderenza del paziente a tutta la terapia farmacologica prescritta dopo l’infarto del miocardio è tra i fattori più importanti condizionanti la prognosi di tale rilevante patologia.

Frequentemente ci viene posta questa domanda dal paziente che ha avuto un infarto: Ma devo prendere necessariamente questi farmaci per tutta la vita? Non posso solo fare la dieta, smettere di fumare e fare esercizio fisico? La risposta è categorica: i farmaci principali di prevenzione cardiovascolare devono essere assunti in cronico dopo l’infarto miocardico, e tali farmaci obbligatori devono essere complementari ad un sano stile di vita.