Un attacco hacker del 2013 ha rubato un miliardo di profili Yahoo

Dalla California arriva una notizia secondo cui un attacco hacker avvenuto nel 2013 su Yahoo nel mondo avrebbe consentito di ottenere i dati di un miliardo di profili di suoi utenti. Mercoledì la stessa società ha annunciato sia il grave evento che il numero dei clienti colpiti.

Per gli utenti, come ha comunicato la stessa Yahoo, è utile sapere che tra i dati ci sono nomi, indirizzi, date di nascita, sesso. Nello stesso tempo l’autore o gli autori del reato non avrebbero avuto accesso alle informazioni relative a carte di credito, password, numeri PIN, numeri di cellulare o connessione dati.

La società ha comunque precisato che è quasi impossibile per l’autore del reato accedere direttamente ai dati rubati ai conti bancari delle persone colpite. Tuttavia, i criminali potrebbero utilizzare ulteriori attacchi di phishing, ad esempio attraverso falsi messaggi e-mail, al fine di recuperare ulteriori informazioni quali password e dati della carta di credito.

I dati rubati potrebbero aiutare i criminali che inviano email di phishing particolarmente credibili, perché possono utilizzare, per esempio, i loro veri nomi e il numero di conto. I clienti dovranno essere particolarmente cauti nel prossimo futuro, quando verrà inviata qualsiasi e-mail che richiede la registrazione di dati sensibili.

L’intrusione non era stata identificata. La notizia del cyberattacco fa il paio con quella dei 500 milioni di conti piratati nel 2014, già resa nota in settembre. Yahoo!, in difficoltà, è in procinto di passare nelle mani del colosso delle telecomunicazioni Verizon per 4,8 miliardi di dollari.

Il furto di massa di dati a Yahoo non è un caso isolato. Nel 2006, ben 17 milioni di numeri di telefono e i dati dei clienti sono stati rubati da T-Mobile. Nel 2011 un altro attacco informatico ha consentito di rubare dal “Playstation Network” di Sony i dati di ben 77 milioni di account utente, di cui 32 milioni in Europa.

Ancora una volta ritorna, quindi, il sistema della sicurezza nel campo della rete. Lo “Sportello dei Diritti” ricorda ai consumatori di stare sempre attenti ai propri dati, e di adottare quelle semplici accortezze come quella di utilizzare password diverse per account diversi e di cambiarle regolarmente.

Un altro consiglio è quello di tenere d’occhio sempre il proprio conto e di denunciare immediatamente all’autorità e alla propria banca ogni anomalia per ottenere restituzione dell’eventuale maltolto.