Alla tenera età di 11 anni costretta a fare sesso. Questa era la regola all’interno del movimento religioso in cui l’aveva costretta la madre, perché il sesso era visto come modo per dimostrare l’amore a Dio.
Il racconto di Christina Babin, oggi 42enne, apre uno scenario triste di quello che era il Children of God, gruppo nato nel 1968 e che, nel 1974, cominciò a sperimentare il sesso per dimostrare la propria riconoscenza e fedeltà al Signore. Pratica poi abolita nel 1987.
Come racconta Christina, quando era piccola era costretta a viaggiare in diverse parti del mondo per soddisfare sessualmente gli uomini sposati. Il tutto seguendo sempre l’insegnamento: sorridere ed essere sempre felici.
La donna parla di una “formazione come robot”, non potevano né giocare né leggere. Il loro compito era quello di essere pronti al momento del bisogno.
Un racconto dettato dalla necessità di denunciare pratiche assurde che, a volte, vengono fatte in nome di Dio per essere più convincenti. Ma anche, forse, per togliersi un fardello che portava con sé da troppi anni.
Oggi, Christina vive una vita felice ed è madre di 4 bambini.
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