Utilizzo, effetti e benefici dell’olio di cannabis

Utilizzo, effetti e benefici dell’olio di cannabis

Ricco di proprietà terapeutiche, il CBD è oggi riconosciuto dalla comunità scientifica come alternativa naturale per il benessere, un alleato della salute. Già utilizzato in ambito terapeutico per via dell’assenza di effetti psicotropici generati dal suo utilizzo, l’olio di CBD che viene estratto della pianta di Cannabis sativa è il responsabile di molti altri effetti benefici sulla salute.

CBD e olio di canapa

Il cannabidiolo da cui si estrae l’olio di cannabis è un composto organico che si ricava dalla canapa, una tipologia di Cannabis Sativa. Di solito il CBD viene estratto e legato a un olio, generalmente quello di oliva per via del suo sapore più leggero, in grado di valorizzare le capacità nutrienti e antiossidanti.

Quello ricavato è un prodotto naturale che non genera assuefazione perché gli effetti collaterali psicoattivi e le alterazioni mentali associati alla cannabis sono contenuti in un’altra sostanza cannabinoide della canapa, il THC. Negli oli alla cannabis light – cioè quella legale in Italia e acquistabile negli store fisici e online specializzati che vendono prodotti certificati – questo principio attivo è di solito assente o, quando c’è, la sua percentuale resta al di sotto della soglia di legge dell’1%.

Olio di cannabis: effetti benefici

È ormai dimostrato scientificamente da ricercatori e professionisti sanitari che l’olio di cannabis sicuro e di qualità risulta efficace se applicato al trattamento del dolore, dell’infiammazione e dei disturbi psichici. Inoltre, tra i benefici comprovati di questo estratto si riscontra la capacità di attenuare i sintomi in condizioni come l’ansia, l’epilessia e la sclerosi multipla, nonché come supporto in diverse procedure riabilitative e nella prevenzione di diverse patologie.

L’applicabilità nel campo medico del CBD è ampiamente versatile, proprio perché il cannabidiolo interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, cioè quello che fa attivare i recettori coinvolti in diverse funzioni fisiologiche come il sonno, l’appetito, la concentrazione, il dolore, la sensazione del piacere e la risposta immunitaria. Ma sono note anche le sue proprietà antiossidanti e nutrienti. Di conseguenza, tra gli effetti benefici che gli vengono attribuiti, quelli terapeutici sono risultati molto validi.

La ricerca scientifica nel campo del CBD è sempre aggiornata e si evolve costantemente, dunque non è escluso che le applicazioni terapeutiche saranno sempre di più e sempre più efficaci, proprio perché il potenziale di questa sostanza naturale si dimostra davvero alto.

Olio di cannabis: utilizzi terapeutici e non

Impiegato nel trattamento dell’epilessia, l’olio al CBD è in grado di agire come anticonvulsivante e di ridurre notevolmente la frequenza delle crisi. Ma questo estratto viene utilizzato anche per combattere il dolore cronico e l’infiammazione su pazienti affetti da artrite o fibromialgia, i quali ottengono sollievo con l’integrazione dell’olio di CBD nelle terapie farmacologiche.

Spesso i benefici dell’uso del CBD non vengono percepiti subito, perché ogni organismo risponde in maniera diversa e ha bisogno di tempo per adattarsi. Ma se utilizzato in maniera costante e con il giusto dosaggio (e sotto consiglio medico prima di iniziare il trattamento, soprattutto quando si assumono altri farmaci), si osserveranno i risultati del CBD, capace di agire anche nei casi più resistenti ai farmaci tradizionali.

Generalmente l’olio di cannabis si assume per via orale, mettendo le gocce sotto la lingua, ma può essere utilizzato anche per via cellulare, e cioè spalmandolo sulla pelle, infatti il suo utilizzo è ampiamente diffuso anche nel mondo della cosmetica.

Il sapore dell’olio di cannabis è molto particolare e intenso, per questo molte persone preferiscono utilizzarlo in cucina e mischiarlo con l’olio che di solito si usa per condire le insalate o con gli ingredienti utilizzati nella preparazione delle ricette, dolci o salate. L’olio di cannabis, tra l’altro, è liposolubile, dunque si scioglie facilmente in solventi grassi comunemente usati in cucina.

Oltre agli scopi terapeutici, viene dunque utilizzato anche in cucina per sfruttare al massimo i suoi benefici e le sue proprietà. Il CBD è, infatti, in grado di supportare il metabolismo e di stimolarne il funzionamento.