Halloween e il cristianesimo, una lotta che continua anche nel 2020: perché la Chiesa bandisce e condanna la festa?

Halloween e il cristianesimo, una lotta che continua anche nel 2020: perché la Chiesa bandisce e condanna la festa?

Ormai è più che celebre la famosa festa di Halloween, come lo sono le sue tradizioni: tra costumi, zucche e fantasmi, ogni anno è parte di un infinito ciclo che si ripete sempre allo stesso modo in molte parti del mondo. Insieme alla festa, poi, puntuali arrivano anche i movimenti che da ogni parte del globo – spesso e per la maggior parte in Italia – tentano di opporsi a quest’ultima.

Premettendo che Halloween nasce come una festa di origine celtica e che prende il nome dalla frase “All Hallow Eve”, cioè vigilia di tutti i santi, il primo grande movimento di “opposizione” ai travestimenti e alle zucche tenta di combatterlo sotto un’unica grande entità che prende invece il nome di “Holyween”.

Holyween (“i Santi vincono”) come descritta nel sito ufficiale dedicatogli, “è una simpatica iniziativa nata alcuni anni fa al fine di riportare l’attenzione sulla vigilia della festa di Ognissanti, invece della sempre più storpiata e macabra festa di Halloween. Vengono quindi organizzate feste in cui i bambini si vestono con costumi ispirati ai santi e viene proposto di esporre fuori dalla propria abitazione, oratorio o chiesa l’immagine di un santo”. Le accuse contro la festa di Halloween sarebbero quelle di proporre ai piccoli immagini troppo macabre e terrificanti, oltre che di idealizzare figure che rappresentano il male.

Sembrerebbe infatti che diverse teorie vedrebbero Halloween come il capodanno satanico, la festa viene definita con una specie di “festa di compleanno” del diavolo: in questa data, si dice che i gruppi satanici offrano in sacrificio vite umane di giovani e bambini.

Da anni lo stesso Papa Francesco si è dimostrato e dichiarato fortemente contrario alla festa pagana, riaffermando con decisione di anno in anno il concetto di cultura dei Santi portatori di Amore e protettori in contrapposizione della Morte, all’oscurità e il satanismo rappresentati da questa celebrazione: “In questi giorni, in cui, purtroppo, circolano anche messaggi di cultura negativa sulla morte e sui morti”.

Ma di preciso cos’è che vieta il Cristianesimo e che dunque porta la celebrazione di Halloween a “corrompere” la purezza del credente?

Nel vangelo sono svariate (ovviamente) le parole contro il male e il demonio, dalla Chiesa accomunati alla festa, tra queste “astenetevi da ogni male”, inoltre l’idea che nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre giungesse la morte sarebbe stata anche ipotizzata a causa dell’arrivo del buio, del freddo, della fine ufficiale dell’estate e conseguente inizio dell’inverno, come se la morte sconfiggesse il sole e la gioia dei bei tempo estivi. Alla celebrazione è criticato anche lo sconvolgimento dei ruoli che nella società hanno adulti e bambini: per una notte all’anno i piccoli “minacciano” di commettere scherzi fastidiosi e pericolosi ai grandi che non posso adempiere al proprio dovere di educatori e seguire gli ordini per non subire alcuna ripercussione.

Diversi, però, sono i piccoli dettagli che fanno sembrare tutto meno pauroso e più vicino a quella che dovrebbe essere la realtà dei fatti: Halloween è una festa dove bimbi e bimbe sperimentano un nuovo modo di vedere le cose, si sensibilizzano alla vista del “terrificante” (che poi terrificante non è), vivono un giorno diverso dagli altri in pieno spirito di condivisione e condotti dalla loro splendida fantasia e curiosità. Tremende storie come quella di Jack-o’-lantern infatti sembrano meno complesse quando si pensa che la tradizione richiede una zucca intagliata proprio per allontanare gli spiriti cattivi, perché invece quelli buoni – che si aspettano con impazienza – si manifestano quando vediamo un ragnetto vicino a noi.

Ci sarà un motivo, infatti, se dopo il Natale, Halloween è la festa preferita e più celebrata al mondo da grandi e piccoli!

Immagine di repertorio