“L’ho strangolata e gettata in una scarpata”, il racconto shock ai carabinieri di Damiano Torrente

“L’ho strangolata e gettata in una scarpata”, il racconto shock ai carabinieri di Damiano Torrente

PALERMO – Il 6 agosto 2020, in arco notturno, militari della compagnia carabinieri Palermo San Lorenzo, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di Damiano Torrente (nella foto in basso), 47enne palermitano, poiché ritenuto responsabile dei reati di omicidio ed occultamento di cadavere.

Torrente, presentandosi nella mattina del 5 agosto in una Stazione dei carabinieri, ha dichiarato spontaneamente che nell’ottobre del 2015 aveva ucciso per strangolamento Ruxandra Vesco, cittadina rumena 30enne, e di averne occultato il cadavere gettandolo in un dirupo.

Dalle verifiche eseguite nel corso della notte, i militari dell’Arma, con il supporto dei vigili del fuoco, hanno rinvenuto in una scarpata adiacente a via Monte Ercta, un versante del Monte Pellegrino, alcune ossa, nel punto indicato dal Torrente.

Torrente è stato rinchiuso nel carcere A. Lorusso-Pagliarelli del capoluogo siciliano.

Le indagini sono ancora in corso.

Immagini di repertorio