CALTAVUTURO – La città di Caltavuturo si sveglia finalmente con una bella notizia che in tanti aspettavano con grande ansia e trepidazione: Gianluca Di Gioia, il turista aggredito, derubato ed avvelenato in Laos, è uscito dal coma.
Immensa è stata la gioia e la commozione da parte dei familiari e degli amici che hanno lottato sin dall’inizio affinché il ragazzo si riprendesse, avviando per lui una raccolta fondi e creando sul social network Facebook un gruppo per sostenerlo: “Aiutamo Gianluca (Il Digio)”.
L’uomo, un 36enne insegnante d’inglese, adesso respira autonomamente senza il bisogno di alcun macchinario. È felicissimo il fratello Salvatore che è stato il primo a rendere partecipe l’Italia intera del lieto evento; in rete aveva scritto: “Gianluca è nuovamente tra di noi”.
Le sue condizioni migliorano di giorno in giorno ma l’amaro in bocca rimane ancora a tutti. La dinamica dell’accaduto sembra avere ancora troppi lati oscuri che devono essere rivelati al più presto per porre fine a questa triste storia.
Lo hanno lasciato sotto la pioggia, aveva picchiato fortemente la testa dopo essere caduto a terra ed ha preso molto freddo. I soccorsi sembravavano non arrivare mai quel maledetto giorno, si è preso una polmonite ed un edema polmonare, lo avevano rapinato perché mancavano carta di credito , soldi e cellulare. Gianluca era stato avvelenato.
Lui nonostante tutto non ha mai mollato la presa e tiene ancora duro assieme alla sua famiglia che per lui sta continuando una raccolta di solidarietà che ad oggi è riuscita a raggiungere notevoli traguardi. La sua gente c’è sempre stata, ora tutti lo aspettano a casa.