Tentato omicidio a Lentini, investe la moglie per gelosia

LENTINI – Nel centro urbano di Lentini, ieri pomeriggio si è verificato un tentato omicidio, in cui un uomo di circa 70 anni, noto nella città, ha investito la propria moglie, una professionista di 68 anni, nel tentativo di ucciderla. Secondo fonti non ufficiali, sembra che dopo averla colpita con l’auto, l’uomo sia sceso per verificare personalmente le condizioni della donna, per poi fuggire.

Alla base di questo gesto insano sembra esserci la gelosia. L’uomo sarebbe stato convinto che la moglie lo tradisse da diversi mesi. Ieri pomeriggio, l’avrebbe seguita sul luogo di lavoro e l’avrebbe investita intenzionalmente. I carabinieri di Lentini hanno arrestato l’individuo responsabile. La signora, immediatamente soccorsa, è stata trasferita in ospedale per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, non risulterebbe in pericolo di vita.

Il caso di Catania: travolge con l’auto la moglie e uccide una sua amica

Piero Maurizio Nasca, 52 anni, è stato posto in stato di fermo con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. L’arresto è stato effettuato il 10 giugno scorso dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, che ha coordinato le attività svolte dalla Squadra Mobile. Le indagini hanno rivelato elementi che indicano Nasca come l’autore dell’omicidio di un’amica di sua moglie e del tentato omicidio della stessa moglie.

Tutto è cominciato con la segnalazione dell’omicidio di una donna nella VIII Strada della Zona Industriale di Catania. Sul posto, la polizia ha effettuato una scrupolosa ispezione insieme agli esperti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, in presenza del Pubblico Ministero di turno. Dai primi accertamenti, è emerso che Nasca avrebbe deliberatamente investito la moglie e l’amica con la propria auto.  Si sarebbe poi allontanato e fermato in un bar nelle vicinanze, dove avrebbe confessato di aver ucciso la moglie perché non ne poteva più. Successivamente, ha contattato il numero di emergenza per confessare di aver ucciso una donna nel tentativo di uccidere sua moglie. Ricevute queste informazioni, è stato richiesto a Nasca di restare in attesa dell’arrivo della polizia.

Le indagini del tentato omicidio della moglie e dell’omicidio dell’amica della donna

Le indagini, che hanno compreso le dichiarazioni confessionali dell’indagato durante l’interrogatorio, testimonianze di terze persone e l’analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di risalire agli eventi precedenti al delitto. Nasca, sua moglie e la vittima si erano recati in una clinica situata nella VIII Strada della Zona Industriale di Catania. La moglie di Nasca, trasportata in un ospedale cittadino, ha dichiarato di aver preso la decisione di lasciare suo marito di recente e di aver contattato un avvocato per avviare le pratiche di separazione. Secondo la ricostruzione dei fatti, la mattina del 10 giugno, Nasca si era recato a casa di un’amica della moglie per accompagnarla.

La moglie aveva chiesto all’amica di unirsi a loro, e i tre si erano diretti verso una struttura sanitaria nella Zona Industriale. Alla fine, tuttavia, la donna e l’amica si sono rifiutate di tornare a casa con Nasca, dicendo di aspettare un uomo che sarebbe venuto a prenderle.

Il rifiuto delle due donne è stato male accolto da Nasca, che, dopo aver insultato entrambe, è salito sulla sua auto con l’intento di ucciderle entrambe. Le ha travolte con la sua auto, causando il ferimento della moglie, che è riuscita a fuggire, e la morte dell’amica, su cui sarebbe passato almeno due volte, causandone la morte.

 

Foto di repertorio