Succede a Siracusa e provincia: 4 novembre POMERIGGIO

SIRACUSA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Siracusa e provincia:

  • I carabinieri di Priolo Gargallo, insieme alle unità cinofile di Nicolosi, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Marilena Mangiafico , 42enne, casalinga siracusana e pregiudicata, e Sebastiano Inturrisi , 19 enne, disoccupato siracusano con precedenti di polizia.  I militari avevano sospettato che all’interno dell’abitazione dei due soggetti ci fosse la presenza di un’ingente quantità di stupefacente, così hanno accerchiato la zona e hanno proceduto a perquisire l’abitazione. I due, alla vista dei carabinieri, hanno immediatamente tentato di disfarsi di un involucro contenente 15 dosi di cocaina per un peso di 6 grammi circa, lanciandolo dal balcone di casa, ma è stato subito recuperato dai colleghi che si trovavano sotto l’abitazione. All’interno dell’appartamento invece, sono stati rinvenuti 3 dosi di hashish per un peso complessivo di 3 grammi e 2 dosi di marijuana del peso di un grammo. La perquisizione ha consentito di rinvenire materiale per il confezionamento delle dosi e un’agenda contenente annotazioni attinenti l’attività di spaccio e contanti per una somma complessiva di 240euro.  A casa dei due arrestati, infine, è stato ritrovato un televisore da 40 pollici risultato essere provento di furto a danno della sede di un comitato elettorale locale. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria di Siracusa.

  • I carabinieri di Rosolini, impegnati in servizio di perlustrazione sul territorio di competenza, hanno arrestato Antonino Sipione, 52 enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia ed attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo aveva il permesso di allontanarsi dall’abitazione per andare a lavorare, ma quel giorno ha deciso di non presentarsi a lavoro e di deviare il suo percorso andando al bar con degli amici. Dopo l’arresto, è stato trasferito nuovamente nella sua casa, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

Antonino Sinpione, 42 anni

  • I carabinieri di Rosolini hanno arrestato per il reato di estorsione, truffa e falsità in scrittura privata Giovanni Frasca, 57 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti. Nel corso del pomeriggio infatti l’uomo, richiedeva alle vittime, mediante minacce, anche di morte, circa 30 mila euro presentando delle fatture false per ingenerare in loro il timore di un copioso danno economico. Non era nuovo a queste procedure, infatti l’uomo era stato arrestato per gli stessi reati solo due anni fa, e che nel frattempo era riuscito ad intascare la somma richiesta quasi per intero: la vittima aveva infatti dato fondo ai risparmi di una vita, intimorita dalle minacce dell’aguzzino. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella propria abitazione in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Giovanni Frasca, 57 anni

  • Una volta nei pressi di un bar ed un’altra all’interno di una pizzeria. Ostinato l’uomo arrestato dai carabinieri di Sortino su ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica di Siracusa su richiesta dell’Arma. Era stato ristretto per il reato di atti persecutori nei confronti della moglie e della figlia, il sortinese L.A., 67 anni, che però di seguire le prescrizioni di legge non ne vuol sapere. Infatti i militari, lo hanno nuovamente arrestato, per il reato di evasione, poiché l’uomo invece di essere nella propria abitazione era in una pizzeria. Ancora una volta, la seconda in tre giorni, è stato immediatamente bloccato dai carabinieri della locale stazione ed accompagnato in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato riaccompagnato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa rito direttissimo.
  • Oggi, le classi elementari e medie dell’Istituto comprensivo “Valle dell’Anapo” hanno fatto visita alla stazione dei carabinieri di Ferla nell’ambito dell’iniziativa “Caserme Aperte” finalizzata ad avvicinare la cittadinanza, a cominciare dai ragazzi più giovani, alle istituzioni. Il progetto, che viene promosso su tutto il territorio nazionale, ha consentito agli studenti di poter entrare in un presidio dei carabinieri dove il suo comandante, maresciallo capo Roberto Rabbito e tutto il personale di quel reparto, si sono prestati a spiegare la funzione dei carabinieri. Incuriositi, i ragazzi hanno formulato numerose domande ai militari che hanno coinvolto i giovani studenti con alcune dimostrazioni pratiche effettuate anche consentendo loro di salire sulle auto di servizio parcheggiate nel cortile della caserma.

  • I militari di Augusta, sono intervenuti a Melilli nell’abitazione di un anziano a seguito della richiesta d’aiuto pervenuta al 112. L’uomo, preoccupato ed agitato, era riuscito a contattare i carabinieri di Melilli poiché il proprio figlio 48enne, S.G., dopo averlo minacciato e aggredito verbalmente aveva bruscamente preteso, senza esiti, la somma di 300 euro. Al rifiuto il 48enne aveva iniziato a prendere a calci l’autovettura del padre continuando ad inveire contro di lui. Riportando alla calma la situazione, in una cornice di sicurezza per tutti, i militari hanno accertato che le pretese monetarie e gli atteggiamenti minacciosi e violenti erano ripetuti da tempo per cui l’anziano viveva perennemente in una condizione d’ansia e paura.  Acquisite tutte le dovute informazioni testimoniali e concordando con il pubblico ministero, il 48enne melillese è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione e sottoposto agli arresti domiciliari.