Succede a Catania e provincia: 17 luglio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • La polizia di Catania ha denunciato all’autorità giudiziaria competente D.G.S. 60 anni, catanese, perché ritenuto responsabile dei reati di sequestro di persona e di furto di energia elettrica. L’uomo è risultato “gestore” della sala giochi abusiva di via Euplio Reina. Nel corso del controllo operato sono state accertate la mancanza di licenza per esercitare l’attività di sala giochi, con una sanzione di 1.032 euro, l’installazione all’interno dei locali dell’esercizio in argomento un impianto di video registrazione a circuito chiuso senza dare le preventive e idonee informative agli utenti interessati con una sanzione di 12 mila euro, e l’impiego di un addetto non in regola con la normativa vigente in materia di lavoro, con una sanzione di 1.500 euro. Durante la stessa operazione un giovane è stato segnalato alla Prefettura in quanto trovato in possesso di 1.97 grammi di marijuana. Il locale in questione, del quale il titolare è destinatario di un decreto del questore di Catania di cessazione immediata dell’attività, e date le numerose denunce per l’inosservanza del provvedimento è stato sequestrato;

     

  • La polizia di Catania ha arrestato il pregiudicato rumeno Ionut Chirstian Craciun, 28 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Precisamente, alle 20,15 circa, gli agenti sono andati in via Di Benedetto per effettuare un controllo su un uomo sottoposto agli arresti domiciliari. Giunti sul posto, hanno notato, davanti allo stabile in questione, un giovane che, alla loro vista, si è allontanato rapidamente e si è introdotto all’interno di uno stabile. Così hanno iniziato a seguirlo mentre rientrava a casa e hanno bussato alla porta. Lui ha aperto ed è stato identificato e arrestato per il reato di evasione. Ma in seguito gli agenti si sono accorti che lui non corrispondeva al soggetto per cui la sala operativa aveva disposto il controllo. Così è stato controllato ed è risultato adempiente alle disposizioni. Di tutto ciò è stato informato il p.m. di turno che ha disposto il ripristino degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo;

    Ionut Christian Craciu, 28 ann

  • La polizia di Catania hanno arrestato il minore R.R., 17 anni, per detenzione e spaccio di marijuana. Precisamente, alle 22.30 a largo Taormina, è stato sorpreso da una pattuglia mentre stava per cedere una stecchetta di marijuana a un giovane a bordo di una macchina che al momento dell’arrivo della volante si è dato subito alla fuga. Il minore è stato così bloccato e indosso gli sono state ritrovate 10 stecchette di marijuana ognuna da un grammo e un bilancino di precisione. Dichiarato in arresto, su disposizioni dell’autorità giudiziaria di turno, è stato rinchiuso nel carcere minorile di via Franchetti;

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato Filippo Stella, 46 anni, catanese, nell’esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura restrittiva emesso dalla Corte d’appello di Catania. Arrestato il 23 giugno scorso dai militari mentre spacciava droga in via Poulet a San Cristoforo era stato relegato, dopo il giudizio per direttissima, agli arresti domiciliari. Misura disattesa in più occasioni come puntualmente verificato dai militari che, informando l’autorità giudziaria, hanno consentito l’arresto e il trasferimento nel carcere di Catania di piazza Lanza;

     

Filippo Stella, 46 anni

  • I carabinieri di Aci Catena hanno arrestato Ferdinando Rovito, 40 anni, del posto, in quanto ritenuto responsabile di evasione. I militari, durante un controllo del territorio lo hanno riconosciuto e fermato mentre usciva da un panificio di via IV Novembre con la busta del pane sotto il braccio, nell’evidente violazione della misura restrittiva cui era sottoposto. L’uomo, in attesa del giudizio per direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza;

     

 

Ferdinando Rovito, 40 anni

  • I carabinieri di Biancavilla hanno arrestato Placido Tomasello, 67 anni, del posto, nell’esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dall’ufficio esecuzioni del Tribunale di Catania. Condannato dai giudici in quanto ritenuto colpevole di minacce e danneggiamento aggravato, reati commessi ad Adrano nell’aprile del 2011, sconterà ai domiciliari la pena di un anno di reclusione.