Succede a Siracusa e provincia: 10 febbraio POMERIGGIO

SIRACUSA – Carabinieri: ecco i fatti di cronaca di questo pomeriggio a Siracusa e provincia.

  • I carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto Placido Pavano, 51 anni, di Floridia, geometra pregiudicato. L’uomo che si aggirava in modo sospetto a bordo della propria autovettura Fiat Punto in contrada Carancino, territorio al confine tra Belvedere e il comune di Floridia, è stato sottoposto a controllo dai militari insospettiti da una manovra improvvisa che l’uomo ha effettuato con la sua autovettura verosimilmente dopo essersi accorto dell’auto dei carabinieri. A seguito di perquisizione, i militari hanno ritrovato all’interno dell’auto un sacco della spazzatura contenente quasi un chilo e mezzo di sostanza del tipo marijuana. Così è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente ed è stato condotto nel carcere “Cavadonna” di Siracusa come disposto dall’autorità giudiziaria.
  • I carabinieri di Augusta hanno arrestato Saeh Read, 32 anni, cittadino algerino nei cui confronti era stato emesso nel mese di agosto 2015 dalla procura della Repubblica di Lucca un ordine di carcerazione per fatti commessi tra i mesi di luglio e agosto 2007 nel comune di Altopascio, in provincia di Lucca, in quanto ritenuto colpevole del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti e dovendo scontare 10 mesi e 22 giorni di reclusione. Il provvedimento gli è stato notificato in carcere in quanto l’uomo il 6 febbraio 2017 era stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria unitamente ad altri migranti rientrati illegalmente in Italia.

  • I carabinieri di Augusta, a seguito di approfonditi accertamenti, hanno arrestato il cittadino marocchino Driss Lemharar, 36 anni, in quanto, nonostante espulso dal territorio dello stato italiano con decreto emesso dal prefetto di Pesaro e Urbino l’11 agosto 2016, è rientrato illegalmente in Italia in occasione dello sbarco avvenuto il 6 febbraio 2017 nel porto commerciale di Augusta. L’arrestato, una volta espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Cavadonna come disposto dall’autorità giudiziaria.

  • A Rosolini, i carabinieri di Noto e il personale della Stazione di Rosolini hanno arrestato in flagranza del reato di rapina aggravata Rosario Montesano, 27 anni, e Maurizio Bonfanti, 47 anni, entrambi netini già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia. Una chiamata al numero di emergenza 112 aveva segnalato una rapina in atto ai danni di un uomo che era stato bloccato da due persone successivamente datesi alla fuga a bordo di una piccola utilitaria di colore bianco. Prontamente sul posto sono giunti i militari della stazione di Rosolini e del N.O.R.M. della compagnia di Noto, già impiegati in zona nell’ambito dell’operazione denominata “SICUREZZA che ha visto una notevole intensificazione dei servizi di controllo del territorio in tutto il comprensorio del comune di Rosolini. I militari, prestati i primi soccorsi alla vittima e raccolte le prime informazioni del caso, grazie alla quotidiana attività informativa sul territorio ed al continuo monitoraggio dei soggetti di interesse operativo, hanno identificato gli autori del reato avviando immediatamente le ricerche degli stessi, bloccandoli mentre stavano facendo rientro a Noto e conducendoli in caserma per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Verosimilmente i due uomini, in macchina con un terzo soggetto totalmente incosciente per l’abuso di alcool, hanno sorpassato la vittima rischiando di buttarlo fuori strada. Quest’ultimo, spaventato, ha inveito contro gli stessi i quali hanno arrestato la marcia e, complice qualche bicchiere di birra di troppo, hanno aggredito l’uomo. La vittima ha tentato di difendersi e ne è nata una violenta colluttazione degenerata, poi, in rapina: Bonfanti e Montesano, infatti, durante le fasi concitate dell’aggressione, hanno svuotato del contante il portafogli dell’uomo gettandolo sul ciglio della strada. Resisi conto dell’imminente arrivo dei carabinieri, allertati da un passante che aveva assistito alla scena, i due si sono dati alla fuga ma sono stati rintracciati e bloccati dopo qualche minuto. Sul posto i militari hanno ritrovato il telefono cellulare di uno dei rapinatori e il portafogli vuoto della vittima. Non è stato invece ritrovato il denaro contante sottratto alla vittima, di cui i rapinatori si sono verosimilmente disfatti nel corso della fuga avvertendo come ormai imminente arrivo dei carabinieri. La vittima, trasportata per le cure mediche del caso all’ospedale “G. Di Maria” di Avola, se la caverà con diversi giorni di prognosi per le ferite riportate. Anche gli arrestati sono stati medicati all’ospedale “Trigona” di Noto per le ferite riportate nel corso della violenta colluttazione: anche per loro si segnala qualche giorni di prognosi. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.