PRIOLO GARGALLO – Continua ancora il calvario dei lavoratori delle ex Industrie Meccaniche Siciliane di Priolo Gargallo (SR) esposti all’amianto e aderenti all’Ona (Osservatorio Nazionale Amianto).
Nonostante si sia giunti a oltre due mesi di protesta, la situazione riguardante il riconoscimento dei benefici previdenziali non muta, come spiega il coordinatore regionale dell’Ona, Calogero Vicario.
“Siamo giunti al 72º giorno di protesta davanti al Comune di Priolo Gargallo – afferma Vicario –. Ci stiamo umiliando di fronte all’Italia intera per difendere un sacrosanto diritto revocato da un ingiusta sentenza. Continuiamo a chiedere, ancora una volta, così come hanno fatto già il presidente Ona, Ezio Bonanni, e il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, l’intervento del ministro del Lavoro e della previdenza sociale, Nunzia Catalfo, affinché si possa risolvere questa incresciosa e vergognosa vicenda dei lavoratori di Priolo Gargallo”.
Gli operai e l’Ona programmano così una visita nel loro vecchio luogo di lavoro per la quale viene chiesta la presenza della ministra.
“Ministro intervenga! Venga a trovarci cosi potrà rendersene conto personalmente della grave situazione in cui versano i lavoratori – conclude Vicario –. Andremo insieme a visitare il nostro luogo di lavoro, oramai dismesso e abbandonato, dove per oltre 25 anni abbiamo creato ricchezza respirando ferro e amianto e nello stesso tempo abbiamo riempito anche i nostri polmoni di fibre pronti a colpire quantomeno te lo aspetti aggiungendoci ai nostri colleghi e amici deceduti. Ministro le chiediamo solamente di non essere trattati come carne da macello. Ministro intervenga”.
