SIRACUSA – Prosegue l’attività di controllo del personale militare della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Siracusa, volta alla tutela delle risorse ittiche, dell’ambiente marino e, più in generale, al contrasto della pesca di frodo.
Pesca illegale nel Siracusano
Durante lo scorso fine settimana, i militari della Guardia Costiera, dopo un’attività di appostamento, hanno sorpreso un subacqueo intento in attività di pesca all’interno della “Baia di Santa Panagia”, zona di mare interdetta all’esercizio di qualsiasi attività di pesca (professionale, sportivo/ricreativa, subacquea) ai fini di tutelare la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare.
Scattano le sanzioni amministrative
Dopo aver identificato il responsabile, i militari hanno proceduto ad elevare a carico dello stesso sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di euro 3.064,00, oltre ad effettuare il sequestro del prodotto ittico catturato e dell’attrezzatura illecitamente utilizzata dal pescatore di frodo.
Regolamento di sicurezza della Baia di Santa Panagia
La Capitaneria di porto di Siracusa coglie l’occasione per ricordare che la normativa attualmente vigente vieta l’esercizio della pesca subacquea in orari notturni e mediante apparecchi ausiliari di respirazione, nonché l’utilizzo delle reti per l’attività di pesca sportiva/ricreativa.
Infine, si rammenta che il “Regolamento di sicurezza della Baia di Santa Panagia”, reso esecutivo con l’Ordinanza n. 95/2001 di questa Capitaneria di porto, vieta l’esercizio della pesca da terra e da mare, sia professionale che sportiva, nonché la pesca subacquea, all’interno della Baia di Santa Panagia.