SIRACUSA – All’alba del 3 dicembre 2021, 200 carabinieri effettuarono un controllo straordinario del territorio nel quartiere Arance dolci di Noto, alla ricerca di armi che si riteneva fossero in possesso di alcuni appartenenti alla comunità seminomade di Noto. Durante il controllo, furono trovate dieci pistole, munizioni di diverso calibro e oltre 100.000 euro in contanti.

Successivamente, due uomini e una donna sono stati notificati dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa. Questo avviso consente loro di acquisire copia degli atti, che saranno alla base dell’ipotesi accusatoria a loro carico. La loro detenzione di armi e munizioni è stata il risultato dell’operazione dei carabinieri.

 

L’operazione è stata motivata dal ferimento e dalla morte di un minore – Paolo Mirabile – colpito al capo da un colpo d’arma da fuoco qualche giorno prima. Gli investigatori dell’Arma hanno riscontrato un’omertà e false dichiarazioni da parte della comunità nomade alla quale appartenevano sia la vittima che l’autore dell’omicidio. L’autore del delitto è stato rintracciato fuori provincia, in alcuni membri della stessa comunità e sottoposto a fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica aretusea.

Omicidio a Noto, fermato un sospettato: potrebbe essere lui l’assassino del giovane Paolo Mirabile