SIRACUSA – Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di Priolo Gargallo, impegnati in un servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati, sono intervenuti in un’abitazione di via Bondifè a causa di un’aggressione in atto da parte di una donna, G. M., disoccupata augustana di 47 anni, con precedenti di polizia, nei confronti dell’ex convivente e della sua nuova compagna.
L’aggressione, consistita nel danneggiamento della porta dell’abitazione, della sua autovettura, e nel rivolgergli insulti e minacce di morte, era già la seconda nel giro di una settimana.
Le motivazioni di tale insistenza della donna sarebbero dovute, oltre a motivi di gelosia, anche e soprattutto all’affidamento congiunto della figlia minore, temporaneamente però affidata dal tribunale per i minori solo al padre, a causa della sua condotta generale.
Nello specifico, nel corso della seconda aggressione all’ex convivente, la donna, inizialmente allontanatisi all’arrivo della pattuglia dell’Arma, è tornata poco dopo sotto l’abitazione al cui interno vi erano ancora i carabinieri che stavano ascoltando le vittime, e ha scagliato la sua ira contro l’autovettura della coppia, danneggiandola gravemente con un corpo contundente metallico, distruggendo specchietti retrovisori, spazzola tergicristalli anteriore e posteriore, il vetro parabrezza anteriore e realizzando profondi graffi su tutta la carrozzeria.
La donna è stata quindi bloccata dai carabinieri e dichiarata in arresto per danneggiamento aggravato. L’arrestata, accompagnata nei locali della stazione carabinieri di Priolo per le formalità di rito, è stata successivamente sottoposta agli arresti domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria.