SIRACUSA – I giudici della Corte di Assise di Siracusa hanno emesso le condanne, per oltre 170 anni di carcere, nei confronti di 16 imputati accusati di far parte del clan mafioso Giuliano di Pachino che controllava il mercato ortofrutticolo con le intimidazioni e gestiva un traffico di droga.
Il processo è scaturito dall’operazione “Araba Fenice”, l’inchiesta dei magistrati della Procura Distrettuale Antimafia di Catania (sostituto Alessandro Sorrentino) e degli agenti della Squadra Mobile di Siracusa, culminata nel luglio del 2018 con l’arresto di 19 persone che, secondo gli inquirenti, avrebbero esercitato un potere intimidatorio nei confronti dei produttori agricoli, praticamente costretti a consegnare la merce ai vertici dell’azienda La Fenice, sotto il controllo della cosca capeggiata da Salvatore Giuliano.
Le indagini
Nella ricostruzione della Dda di Catania, gli esponenti della consorteria mafiosa, avrebbero costretto i centri di distribuzione e altri commercianti a comprare i prodotti della loro azienda.
Si sarebbe creato un cartello che gli inquirenti avrebbero scoperto grazie alle intercettazioni telefoniche. Secondo la Dda di Catania, il gruppo avrebbe anche preteso il pagamento di una provvigione come corrispettivo di una presunta mediazione contrattuale svolta tra produttori e commercianti.
Oltre al traffico di droga, è emersa la capacità del gruppo di influenzare l’attività amministrativa del Comune di Pachino che, dopo essere stato al centro di un’ispezione della commissione di inchiesta prefettizia, è stato sciolto per mafia nel 2019.
Le condanne
Queste le condanne emesse dai giudici della Corte di Assise di Siracusa, presieduta da Carla Frau:
- Salvatore Giuliano, 24 anni;
- Giuseppe Vizzini, 18 anni e 6 mesi;
- Claudio Aprile, 27 anni e 9 mesi;
- Giuseppe Aprile, 26 anni e 7 mesi;
- Giovanni Aprile, 32 anni e 2 mesi;
- Giuseppe Salvatore Agnello, 3 anni;
- Rosario Agosta, 3 anni e 2 mesi;
- Sergio Arangio, 3 anni;
- Antonino Cavarra, 1 anno;
- Alex Greco e Daniele Di Stefano, 3 anni e un mese;
- Salvatore La Rosa, 1 anno e 4 mesi;
- Maria Sanguedolce, 2 anni e un mese;
- Lorenzo Nunzio Agatino Scalisi, 12 anni;
- Giuseppe Villari, 6 anni;
- Simone Vizzini, 6 anni e un mese.
I giudici hanno anche disposto la confisca delle quote sociali della società La Fenice, di un magazzino in contrada Cozzo Flua, a Pachino e un conto corrente bancario di 4mila e 700 euro.
Fonte foto Regione Siciliana