SIRACUSA – La presidente della sezione penale del Tribunale di Siracusa, dottoressa Storaci, ha assolto due pachinesi, padre e figlio, accusati di calunnia e lesioni personali aggravate, entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Gurrieri, con la formula “perché il fatto non sussiste” per l’accusa di calunnie e con la formula del riconoscimento della tenuità del fatto per l’accusa di lesioni.
I fatti
Tutto nasce nel mese di novembre del 2018 quando uno degli imputati, professore in pensione, si è recato in piazza alla farmacia Tafuri e in quell’occasione è stato avvicinato dall’ex consuocero che, come peraltro accaduto in altre occasioni, ha iniziato ad appellarlo con termini offensivi e volgari.
Ciò nonostante il professore ha deciso di fare ritorno a casa perché già iniziava a sentirsi male a causa di un rialzo pressorio.
Colluttazione tra ex suocero e genero
Circa mezz’ora dopo i due, il padre ed il figlio, un noto professionista pachinese, sono stati costretti a fare ritorno in piazza Vittorio Emanuele e in quella occasione è nata una colluttazione tra l’ex suocero e l’ex genero, all’esito della quale entrambi sono risultati feriti, come da referto del PTE di Pachino.
Il rinvio a giudizio di padre e figlio
I tre protagonisti hanno denunciato il fatto alla stazione dei carabinieri di Pachino ma (non si comprende per quale ragione) la Procura ha ritenuto di procedere solo nei confronti dei due congiunti padre e figlio che sono stati rinviati a giudizio per i reati di calunnia e, il solo figlio, per lesioni nei confronti dell’ex suocero, ritenendo che le denunce presentate da padre e figlio fossero inventate e volutamente presentate nella consapevolezza di accusare falsamente l’ex suocero, ritenendo più semplicemente che i due si fossero inventati tutto di sana pianta al solo scopo di fare processare e condannare l’ex suocero – consuocero.
L’esito del processo
All’esito del dibattimento è emersa la reale portata degli accadimenti, i due sono stati ritenuti non colpevoli perché le loro denunce erano tutt’altro che inventate con la giudice che ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura per chiedere di processare l’ex suocero al fine di avere arrecato delle lesioni all’ex genero.
Inutile la costituzione di parte civile e richiesta di risarcimento del danno da parte dell’ex suocero che ha visto rigettate le richieste di condanna che il risarcimento del danno.
Foto di repertorio