SIRACUSA – I residenti di Ortigia non ci stanno. Con una nota il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente ha voluto rispondere alle considerazioni del sindaco Francesco Italia lo scorso 30 agosto, e anche annunciato di aver inviato la Carta della Mobilità Sostenibile allo stesso primo cittadino, stabilendo una risposta entro dieci giorni.
Il documento è stato elaborato per proporre soluzioni concrete e sostenibili per la gestione del traffico e della mobilità nel centro storico di Ortigia, patrimonio Unesco. Difficile capire se si arriverà ad un punto d’incontro.
Ortigia, le dichiarazioni contestate dai residenti
L’ultimo episodio su cui il gruppo di residenti ha scelto di intervenire risale al 30 agosto scorso, giorno in cui il sindaco di Siracusa è stato ospite di una emittente radio locale e parlato della mobilità dei residenti dell’isola di Ortigia.
“L’idea che per un diritto di nascita i residenti di Ortigia debbano trovare sempre posto sotto casa per me non ha senso” ha dichiarato Italia ai microfoni della radio siracusana. Il sindaco ha poi aggiunto: “La differenza rispetto al passato è che se lasci la macchina a 200 metri da dove abiti, oggi hai la possibilità di una navetta disponibile 24 ore su 24, che non potrà durare se non viene utilizzata (dai residenti di Ortigia ndr). È un servizio quello sul periplo di Ortigia che è andato benissimo con i turisti, ma che i residenti continuano a non utilizzare“.
Secondo il portavoce del Comitato, Davide Biondini, le affermazioni del sindaco sono prive di fondamento concreto e non rispecchiano la realtà quotidiana vissuta dai residenti di Ortigia.
Il parcheggio ad Ortigia “privilegio per nascita”
Sulla questione dei parcheggi per i residenti, Biondini ha sottolineato che, contrariamente a quanto sostenuto dal sindaco Italia, la richiesta di posti auto non è mai stata intesa come un privilegio per diritto di nascita. Piuttosto, il Comitato Ortigia Resistente ha documentato come solo un quarto dei posti disponibili a Ortigia sia effettivamente destinato ai residenti, dimostrando una realtà ben diversa da quella descritta dall’amministrazione.
Il Comitato Ortigia Resistente ha anche contestato l’utilità del servizio di navetta che percorre il perimetro di Ortigia. Ancora secondo Biondini, la navetta non è utilizzata dai residenti, che preferiscono spostarsi a piedi per le loro esigenze quotidiane, rendendo il servizio pressoché inutile e costoso per la comunità. Invece, il Comitato che riunisce oltre un centinaio si residenti ad Ortigia ha suggerito di istituire un servizio di mobilità che colleghi in modo continuativo il parcheggio di via Elorina con il centro storico, facilitando l’accesso ai non residenti e riducendo i disagi legati alla carenza di parcheggi.
Carta della Sostenibilità, un punto di incontro?
“Il nostro – ha dichiarato Davide Biondini annunciando l’invio del documento – è un appello alla concretezza e alla sostenibilità. Siamo stanchi di dichiarazioni che non si basano su fatti concreti, ma su valutazioni valoriali ed edonistiche che non risolvono i problemi reali. Il nostro comitato, sin dalla sua fondazione, ha adottato un approccio basato su dati effettivi per affrontare tutte le criticità del centro storico, patrimonio Unesco”. “Sulla base di queste superiori considerazioni, abbiamo elaborato una Carta di Sostenibilità Urbana che riteniamo essere uno strumento indispensabile per affrontare concretamente la gestione sostenibile di Ortigia e per migliorare la qualità della vita dei residenti”.
Scaduti i 10 giorni, il Comitato Ortigia Resistenza comunicherà l’esito dell’invio all’amministrazione tramite i propri social media.