SIRACUSA – La Procura di Catania ha emesse un decreto di carcerazione nei confronti dei fratelliVizzini, Simone e Andrea, accusati di avere fatto esplodere un ordigno rudimentale contro l’auto di un avvocato, fortunatamente rimasto illeso. I due sono stati portati nel carcere di Cavadonna, a Siracusa.
La vicenda criminale risale al 2017 quando il pubblico ufficiale, Adriana Quattropani, si stava occupando di un’asta fallimentare riguardante un distributore di benzina gestito dalla famiglia Vizzini. Il gesto sarebbe stato considerato un atto intimidatorio a tutti gli effetti.
I fratelli Simone e Andrea, infatti, sarebbero ritenuti vicini alla famiglia del clan Giuliano attivo in diversi territori del Siracusano.
Andrea Vizzini sarebbe stato condannato a una pena di 3 anni, 4 mesi e 22 giorni di reclusione, il fratello Simone a un anno e mezzo, con l’accusa di minaccia e violenza a un pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, detenzione e porto illegale di un ordigno esplosivo, tutti aggravati dalle modalità mafiose e dalla finalità di agevolare il clan della zona.
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