SICILIA – Domenica dai due volti per Catania e Palermo, formazioni impegnate nella 29esima giornata del campionato di Serie C Girone C. La formazione di mister Raffaele riscatta la brutta sconfitta interna proprio contro i cugini vincendo per 0-3 in casa del Bisceglie, mentre i rosanero crollano in casa contro la Juve Stabia per 2-4.
I rossazzurri di mister Raffaele tornano in campo dopo la sconfitta di metà settimana nel derby con il Palermo. La prima mezz’ora di gioco contro gli avversari pugliesi procede in maniera sonnolenta, con una sola occasione a favore che capita su combinazione Russotto-Di Piazza. La conclusione dell’ex Catanzaro viene però agguantata dal portiere di casa Spurio. A fine primo tempo meglio il Bisceglie che riesce a verticalizzare maggiormente rispetto agli etnei.
La musica cambia nella ripresa, quando i rossazzurri si dimostrano capaci di calare un tris da urlo nel giro di pochi minuti. Ad aprire le danze al 62′ è Silvestri che fulmina Spurio di testa sugli sviluppi di una punizione. Un minuto dopo è Russotto a firmare il raddoppio del Catania approfittando del lavoro in pressing di Di Piazza. La terza rete vede la firma proprio dell’ex Catanzaro che sfrutta un altro errore della difesa di casa e scarica in porta la sua seconda rete stagionale in rossazzurro.
Crollo al Barbera della formazione di Filippi che si arrende sul risultato di 2-4 al cospetto della Juve Stabia. Apre immediatamente le danze il Palermo: i campani tentano un rinvio, ma Luperini anticipa Berardocco e provvede a scagliare in porta un tiro che finisce sotto la traversa a Russo battuto. I rosanero, sospinti dal vantaggio, collezionano più di un’occasione per raddoppiare ma vengono raggiunti poco prima della mezz’ora con lo stesso Berardocco che rimedia all’errore di inizio match e fulmina Pelagotti con un tiro che finisce nell’angolino basso.
Gli ospiti riescono a ribaltare la gara portandosi sull’1-2 grazie alla rete di Fantacci che arriva al minuto 48′: il giocatore raccoglie in area un traversone di Guarracino per battere ancora Pelagotti. Il Palermo tenta subito di riequilibrare la contesa con gli affondi di Floriano, ma si smarrisce clamorosamente a metà secondo tempo: è il minuto 67 quando Scaccabarozzi sfodera un cross rasoterra che mette l’ex Catania e Vicenza Marotta di battere comodamente a rete.
Il crollo del Palermo non si esaurisce, poiché al 71′ arriva il poker della Juve Stabia ancora con Marotta che sfugge a Palazzi, si inserisce in area di rigore e deposita in porta il pallone che vale la doppietta personale e la quarta rete ospite. Al minuto 84′ Luperini rende meno amara la sconfitta segnando la rete del 2-4 su assist di testa di Rauti. Sul finale espulso Lucca per proteste.
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