SICILIA – “Metti un po’ di musica leggera perché ho voglia di niente, anzi leggerissima… parole senza mistero, allegre ma non troppo“. Chiunque da queste poche battute avrà riconosciuto il brano – presentato a Sanremo 2021 – di Colapesce e Dimartino, diventato un vero e proprio successone, e che è pronto a scalare tutte le vette delle classifiche (e lo sta già facendo, dato che è già Disco di Platino).
Il duo siciliano, infatti, ha ottenuto il premio della Sala Stampa, il quarto posto nella classifica generale del Festival della canzone italiana, oltre che un apprezzamento che cresce giorno dopo giorno.
Dietro al testo, alla composizione e alla scelta delle parole di “Musica leggerissima“, però, si celano aneddoti molto interessanti e particolari. Un esempio? Colapesce e Dimartino si sarebbero rivolti anche all’aiuto di una maga calabrese per “scacciare via” il malocchio. Ma questo è solo un assaggio.
A raccontare tutto l’excursus – dal primo “ciao” al debutto a Sanremo 2021 – sono proprio loro in “Big!“, podcast di 5 puntate (ascoltabile su tutte le piattaforme streaming) che li vede protagonisti. Tutto ha inizio circa 10 anni fa, quando si sono conosciuti ed è stato subito “feeling” a prima vista. Parte così la loro collaborazione.
Quando si decide di comporre una canzone, però, spesso l’ispirazione può essere “interrotta” o anche “ostacolata” da diversi fattori. La stessa “Musica leggerissima“, che è un inno a tutti gli effetti alla musica (che ci salva in ogni momento della vita), ha un passato piuttosto travagliato, fatto di scelte, riscritture e prove continue per cercare di esprimere al meglio i concetti soltanto immaginati nella testa dei cantautori siciliani.
Colapesce, a tal proposito, nel primo episodio del podcast, ha raccontato: “Ha avuto una genesi lunghissima. Avevamo in mente come doveva essere ma non riuscivamo a trovare la giusta chiave di lettura e le parole esatte per mantenerlo leggero pur lasciando comunque una densità di significato“.
“Mi ricordo esattamente ogni momento, com’è nata ogni strofa e perché. Lavoravamo con gli iPhone, tra le note vocali e una chitarra“, specifica.
In particolare, tra gli aneddoti rivelati, si fa riferimento a una telefonata un po’ singolare con una maga calabrese, per tentare di allontanare il malocchio e attirare a sé soltanto la buona sorte.
“Quando le persone ti dicono ‘Ah, vincerete, siete i favoriti’, portano un po’ iella e quindi si dice che affascinano. Ci sono persone che possono praticare lo sfascino, allontanano le energie negative. Lo abbiamo chiesto a una signora calabrese che ce l’ha fatto a distanza. Quando le persone ti fanno troppi complimenti, in realtà, caricano di energia negativa. Quindi lei ha visto che noi abbiamo tanta energia negativa“, specificano.
Insomma, si prova di tutto… non si sa mai. A giudicare dal successo riscosso, però, la maga potrebbe aver fatto il suo lavoro egregiamente. Oppure Colapesce e Dimartino sono semplicemente una “potenza siciliana“, cantautori di nicchia, capaci e caparbi. Questa, tra l’altro, pare essere la soluzione più convincente e realistica.
Ecco l’audio della prima puntata del podcast di Colapesce e Dimartino:
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