SICILIA – La Regione Siciliana e le organizzazioni sindacali hanno firmato un accordo per la stabilizzazione dei precari Covid. L’obiettivo dell’accordo è quello di rafforzare i servizi sanitari regionali e valorizzare le competenze acquisite dal personale impiegato durante la pandemia. Il protocollo prevede l’assunzione a tempo indeterminato del personale sanitario, sociosanitario e amministrativo reclutato dagli enti del servizio sanitario nazionale, anche con contratti flessibili e anche se non più in servizio. Il personale che ha maturato almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022, potrà essere assunto a tempo indeterminato.
Il processo di stabilizzazione sarà in linea con il piano triennale dei fabbisogni degli enti e delle aziende e nei limiti di spesa. Verranno anche definiti criteri di priorità per la stabilizzazione del personale, con la precedenza data a coloro che sono in servizio con contratto a tempo determinato all’azienda procedente.
Per il personale escluso dalle procedure di stabilizzazione, ma che ha maturato almeno sei mesi di servizio durante l’emergenza, gli enti del servizio sanitario regionale sono autorizzati a riconoscere un punteggio premiale nella valutazione curriculare. L’accordo è stato firmato dalle organizzazioni sindacali Cimo, Cisl Medici, Cisl Fp Sicilia, Ugl Salute Sicilia e Fedir.