L’incontro è stato voluto per avviare un costruttivo confronto sulle possibili azioni da intraprendere, finalizzate a garantire un costante incremento delle presenze turistiche sull’Isola per il tramite di tutti gli scali aeroportuali siciliani. In particolare, l’amministratore delegato di Ryanair, oggi tra le compagnie più solide e affidabili del settore del trasporto aereo con oltre 450 aeromobili e con un ambizioso programma di espansione, ha confermato il suo interesse verso la Sicilia e ne ha illustrato i potenziali piani di crescita, forte dell’acquisto di numerosi nuovi e più efficienti aeromobili. Wilson si è soffermato anche sulla necessità che a sostegno di tali piani di sviluppo il Governo centrale tramuti da temporanea a definitiva la cancellazione della cd “addizionale sui diritti di imbarco”, già attuata per i soli scali minori fino al 31 dicembre di quest’anno, come previsto dalla legge 106/21.
Tale tassa, presente a livello comunitario solo in Italia, costituisce – a parere del vettore – “un elemento fortemente penalizzante per lo sviluppo dei collegamenti nel Paese, a discapito di una crescita economica sensibilmente superiore al gettito erariale che la stessa produce“. Per quanto riguarda l’addizionale comunale, Musumeci ha concordato con il ceo della compagnia e ha assicurato il suo intervento sul governo Draghi affinché si proceda a una revisione della penalizzante norma. Il presidente della Regione ha aggiunto che «proporrà la Sicilia come regione pilota per testare l’incremento di traffico, dopo una eventuale eliminazione dell’addizionale sui quattro scali con traffico al di sotto del milione di passeggeri“.
Fonte foto: Facebook