SICILIA – Il 2021 è stato “un anno impegnativo, ma anche di grandi risultati“, esordisce così il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel video di fine anno diffuso oggi dalla Regione Siciliana.
Il presidente nel suo intervento ha voluto tracciare un bilancio del 12 mesi che volgono ormai al termine, elencando in primis il segno positivo del 7% per quanto riguarda l’incremento della ricchezza dell’Isola.
“Oggi il nostro export cresce del 26% e siamo tra le prime Regioni italiane. Crescono l’occupazione, le nuove imprese, gli appalti per le opere pubbliche e gli arrivi turistici“, aggiunge.
“Non è un caso che, per la prima volta dopo tanti anni, gli osservatori finanziari ci guardano in maniera diversa. Non più gli ultimi della classe, ma come una Regione che ha riacquistato la propria credibilità“, osserva Musumeci.
“Dobbiamo essere orgogliosi della Sicilia che stiamo ricostruendo e che in questi anni è riuscita a darsi strumenti di programmazione che mancavano da 20, a volte 30 anni“.
“Il nostro Governo è libero da qualsiasi condizionamento esterno. La nostra libertà è anche merito delle forze politiche della nostra coalizione, le voglio ringraziare tutte per aver fatto prevalere sempre il lavoro comune e l’interesse generale“.
“Amministrare è il modo migliore per raggiungere quella normalità che alla Regione era diventata una eccezione“, sottolinea il governatore Musumeci, elencando gli obiettivi raggiunti in questi mesi.
Nel mezzo anche una “sviolinata” a Bruxelles per la gestione dei flussi migratori che coinvolgono direttamente l’Isola: “La Sicilia è tornata centrale perché il Mediterraneo è tornato centrale. Lo hanno capito tutti, tranne l’Europa che ha deciso di non giocare ancora quella partita del futuro che si chiama Africa: un continente oggi conteso da Russia e Cina. Che tristezza“.
“Anche quest’anno ci hanno lasciati soli, con gli sbarchi sulle nostre coste cresciuti a dismisura e con essi le morti annunciate di tanti innocenti“, aggiunge.
Poi un pensiero rivolto all’utilizzo delle ZES (Zone Economiche Speciali) per attirare investimenti da tutto il mondo: “Non dobbiamo avere paura di essere ambiziosi. Anzi, dobbiamo esserlo. Abbiamo gettato le fondamenta sulle quali costruire un nuovo modello di Regione“.
“A nome di tutta la nostra comunità – prosegue – voglio dire grazie al presidente Sergio Mattarella per questi anni nei quali ha servito la nazione con sobrietà, con saggezza e con grande generosità. Siamo orgogliosi di aver avuto un siciliano a capo dello Stato“.
“Non ho voluto parlarvi della pandemia“, fa presente Musumeci. “Non è una dimenticanza. È una scelta precisa. Ma lasciatemi, almeno in questa occasione, ricordare lo straordinario lavoro che anche in queste ore stanno svolgendo i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e amministrativi, i soccorritori del 118 e gli uomini e le donne in divisa“.
Infine, un invito all’ottimismo e alla “riscossa” da parte dei siciliani: “Basta rassegnazione, dobbiamo sapere osare. E se necessario dobbiamo sfidare il destino avverso, perché uniti possiamo farcela“.