SICILIA – Il Governo italiano “bacchetta” la Sicilia in merito alla legge sull’esercizio provvisorio.
La prima legge approvata dall’Assemblea regionale nel 2022 è finita sotto il controllo del Consiglio dei ministri. A comunicarlo è Palazzo Chigi.
Il Governo Draghi, infatti, ha impugnato le norme che riguardano la proroga dei contratti per i lavoratori ex Aras dell’istituto Zooprofilattico e una norma sul finanziamento dei concorsi per il corpo forestale.
Il Consiglio dei ministri ha già impugnato, quest’anno, tre leggi approvate dall’Ars: in un primo momento erano arrivati gli stop sulla stabilizzazione dei lavoratori Asu e quello del bonus da mille euro per i precari. Lo scorso anno, invece, le leggi bocciate erano state tredici.
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