I precari Covid rischiano di spaccare la maggioranza: Forza Italia durissima con Fratelli d’Italia

I precari Covid rischiano di spaccare la maggioranza: Forza Italia durissima con Fratelli d’Italia

SICILIA – I deputati del gruppo di Forza Italia all’Ars hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla risoluzione presentata dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia per la proroga dei contratti dei cosiddetti precari Covid, nonostante il previsto buco di circa 400 milioni di euro nel 2023 per la gestione dell’emergenza Covid da parte del precedente Governo regionale. Secondo i deputati di Forza Italia, continuare a promettere proroghe e stabilizzazioni ai precari è inopportuno e rischia di aggravare la già difficile situazione finanziaria dell’assessorato per la Salute. Ritengono invece che sia più importante tentare di rispondere alla carenza di medici e infermieri e fornire cure a coloro che ne hanno bisogno. Inoltre, i deputati hanno sottolineato che, nonostante l’Ars abbia varato l’incentivo Covid per i medici che hanno lavorato nei reparti a rischio durante la pandemia, molti di loro non lo hanno ancora ricevuto.

I parlamentari regionali di Forza Italia all’Ars hanno invitato i colleghi di Fratelli d’Italia al dialogo con il presidente della Regione e a rivedere la loro posizione sulla risoluzione. Secondo loro, la risoluzione potrebbe compromettere la tenuta della maggioranza e chiudere definitivamente le porte ai giovani medici, infermieri e operatori sociosanitari che attendono i concorsi. I deputati hanno anche sottolineato che fare demagogia non è la soluzione migliore e che è necessario affrontare la situazione con responsabilità e pragmatismo.

 

 

 

Precari Covid in Sicilia, le indicazioni della Regione alle aziende sanitarie e ospedaliere

Arrivano dalla Regione Siciliana istruzioni operative per le aziende sanitarie e ospedaliere in merito al personale reclutato durante l’emergenza Covid. In particolare, vengono confermate, per il personale sanitario e socio-sanitario, le indicazioni relative alla prosecuzione dei contratti, già fornite alla fine del dicembre scorso.

La nota, a firma dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, e del dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica Salvatore Requirez, prende spunto dalla conversione in legge del decreto-legge 198/2022, meglio noto come Milleproroghe, in vigore da oggi.

Cosa prevede il Decreto Milleproroghe

Nel dettaglio, il Milleproroghe prevede l’estensione fino al 31 dicembre 2024 del periodo entro il quale si possono maturare i requisiti utili (18 mesi) alla stabilizzazione del personale che ha prestato servizio durante la pandemia, nonché l’ampliamento della platea dei destinatari dei processi di stabilizzazione, ricomprendendo, oltre al personale sanitario e socio-sanitario, quello del ruoloamministrativo. Ovviamente in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale e nel rispetto delle disponibilità finanziarie di ogni azienda.

Da qui l’invito alle aziende sanitarie a “procedere a una celere ricognizione finalizzata a individuare i profili esistenti nelle rispettive dotazioni organiche, ancora non ricoperti, e a verificare quanto personale – reclutato durante l’emergenza Covid – sia in possesso dei requisiti di legge”. E anche a una “puntuale ricognizione delle procedure concorsuali in essere”.

Indicazioni diverse, invece, per l’utilizzo del personale Uca (Unità di continuità assistenziale), già prorogato fino al 28 febbraio, il cui rapporto di lavoro viene esteso di un altro mese, fino al 31 marzo prossimo, così da garantire l’offerta assistenziale territoriale.

 

 

 

Precari Covid, l’assessore Volo è contraria alla proroga: i parlamentari chiedono di trovare una soluzione

Soltanto alcuni giorni fa, esattamente il 28 febbraio scorso, la decisione dell’assessore alla Salute Giovanna Volo di non prorogare i contratti del personale amministrativo e tecnico impiegato per l’emergenza Covid ha suscitato perplessità.

Grazie all’approvazione del decreto Milleproroghe, il Parlamento ha stabilito una norma chiara che permette la stabilizzazione del personale che ha lavorato per mettere in sicurezza le comunità. Questo include anche il personale amministrativo e tecnico, che ha svolto un ruolo cruciale durante l’emergenza. Inoltre, le risorse finanziarie necessarie per coprire l’eventuale aumento della spesa per il personale sanitario sono disponibili grazie al decreto Calabria.

La Regione Siciliana ha gli strumenti tecnici, legislativi ed economici necessari per prorogare i contratti del personale e per avviare il processo di stabilizzazione, che è essenziale per garantire un servizio sanitario pubblico efficiente e al servizio dei cittadini. Mantenere in servizio oltre 2.000 persone già formate e professionalizzate è una mossa necessaria per preparare il sistema sanitario regionale alle sfide che si presenteranno con l’attuazione del PNRR.

La senatrice di Forza ItaliaDaniela Ternullo, ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe che estende al 31 dicembre 2024 il termine per la stabilizzazione del personale sanitario e amministrativo del SSN, compresi i 18 mesi di servizio richiesti.