SICILIA – Tony Rizzotto, ex deputato della Regione ed eletto tra le fila di Noi con Salvini, non sarà più deputato regionale, in quanto la Corte di Cassazione ha rigettato il suo ricorso. Già la Corte d’Appello di Palermo lo aveva dichiarato ineleggibile in quanto non si sarebbe dimesso nei tempi previsti dalla legge (90 giorni dal termine della precedente legislatura) da presidente dell’Issfordd. Questo perché la legislazione regionale prevede l’ineleggibilità per i legali rappresentanti, gli amministratori e dirigenti di quelle società e/o quegli enti privati che svolgano delle attività per conto della Regione, amministrando di conseguenza fondi pubblici.
La Corte ha inoltre condannato Rizzotto al pagamento delle spese processuali. Destino diverso, invece, per il deputato di Forza Italia Mario Caputo, per il quale la Cassazione ha confermato la regolarità dell’elezione.
Lo stesso Caputo ha espresso la sua gioia per il risultato ottenuto, ringraziando i suoi legali, Massimiliano Mangano e Lucia Intarlandi, e dichiarando di avere sempre avuto fiducia nei confronti della giustizia.
La Corte d’Appello e la Corte di Cassazione, dunque, hanno ribaltato la sentenza di primo grado, che aveva “scagionato” Rizzotto dalle accuse, ritenendo che si fosse tempestivamente dimesso dalla carica non conforme alle regole parlamentari siciliane.
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