SICILIA – L’assessore all’Economia in Sicilia, Marco Falcone, ha annunciato che per la prima volta negli ultimi 20 anni il bilancio della Regione siciliana, approvato dal Consiglio dei ministri, si regge su fondi propri.
Le dichiarazioni dell’assessore
Falcone ha ringraziato il Consiglio dei ministri per aver impugnato solo le norme della legge di stabilità siciliana finanziate con risorse del Fondo sociale europeo (Fsc), e non l’intera programmazione dei fondi Fsc (circa 800 milioni di euro) come richiesto dal ministro Raffaele Fitto.
Falcone ha dichiarato che non appena i fondi saranno a disposizione, saranno utilizzati per coprire le norme “congelate”, e che già ci si sta occupando di predisporre un ordine del giorno per l’Assemblea regionale. L’assessore ha inoltre sottolineato che molte norme fondamentali della legge di stabilità, come il fondo da 10 milioni per le famiglie, gli sgravi per i pendolari, le misure per l’agricoltura, il fondo contenziosi e quello rischi, il fondo per i crediti di dubbia esigibilità e quelli per le partecipate, non sono state impugnate.
Falcone ha infine evidenziato che l’impianto della legge di stabilità ha retto e che molte norme fondamentali sono state mantenute, come gli adeguamenti Istat agli ex Pip, per i percettori del reddito minimo d’inserimento e per i forestali, così come l’aumento per il Fondo pensioni dei regionali. Questo è un segnale di apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo della Regione per la riduzione del disavanzo, l’equilibrio dei conti pubblici e gli investimenti.