SICILIA – Il maltempo nei giorni scorsi si è abbattuto in Sicilia e anche su altre Regioni dell’Italia, come nelle Marche. Ma i danni che si registrano in provincia di Palermo, Agrigento e Trapani ammontano a un milione di euro.
All’interno delle varie zone dell’Isola si sono create montagne di fango e di acqua che hanno invaso le strade, i negozi, i garage e le abitazioni.
Anche a Sciacca si è verificato un disastro simile e a Mazzara del Vallo parte dell’ospedale Abele Ajello si è allagato. Pertanto, il sindaco Salvatore Quinci ha invocato lo stato di calamità.
A Palermo a causa della tromba d‘aria, inoltre, un pullman si è ribaltato su un lato e il bilancio è stato di 5 persone ferite.
Il primo cittadino di Partanna Nicolò Catania ha preannunciato che chiederà alla Regione Siciliana di dichiarare lo stato di emergenza per calamità naturale, già dalla giornata di lunedì.
Così da poter garantire il risarcimento agli allevatori e olivicoltori, abitazioni private, attività produttive e patrimonio pubblico. Questo perché i danni riportati a causa del nubifragio, che si è imbattuto ieri a Partanna, sono di ingenti dimensioni.
Il sindaco Catania afferma: “Ho subito fatto appello nei giorni scorsi al governo regionale di porre attenzione a tutto il territorio trapanese, oggi ulteriormente colpito, cui adesso si aggiunge questa richiesta ufficiale. Fenomeni di piogge così intense e improvvise rischiano di mettere seriamente in ginocchio l’intero territorio, sia del Belice che di altri centri della provincia, che oggi contano i danni del maltempo di ieri“.
“La nostra attenzione è totale. Ho sentito il presidente Musumeci per le vie brevi, il quale mi ha assicurato che lunedì si attiverà con il Dipartimento regionale di Protezione Civile per l’avvio delle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale in provincia di Trapani“, conclude Catania.
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