Schifani esclude il Codacons, l’associazione annuncia l’osservatore indipendente sul trasporto aereo

Schifani esclude il Codacons, l’associazione annuncia l’osservatore indipendente sul trasporto aereo

PALERMO – La decisione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dell’Assessore Regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, di escludere il Codacons dall’Osservatorio Regionale sul trasporto aereo è stata considerata del tutto paradossale.

Questa scelta ha suscitato la reazione del Presidente Regionale Codacons, Giovanni Petrone, che ha annunciato la costituzione di un contro-Osservatorio sul trasporto aereo chiamato “SOS CARO-VOLI”, composto dai consumatori e che si concentrerà sulla correzione degli errori commessi dalla giunta Schifani.

L’esclusione del Codacons è stata criticata poiché rappresenta la più importante e battagliera associazione nazionale a difesa degli utenti del servizio aereo, coloro che utilizzano i voli e subiscono le conseguenze dei prezzi esorbitanti dei biglietti.

Petrone ha definito la decisione della Regione come gravissima e dimostrante una totale disattenzione verso gli interessi degli utenti e un approccio confuso e propagandistico verso la questione.

Per questo motivo, il Codacons ha deciso di costituire un Osservatorio indipendente sul trasporto aereo chiamato “SOS CARO-VOLI”. L’obiettivo di questo nuovo organismo è quello di sostituirsi all’Osservatorio della Regione Siciliana e di coinvolgere direttamente gli utenti, che potranno segnalare al Codacons non solo i rincari delle tariffe aeree, ma anche disservizi e anomalie sui voli e negli aeroporti.

I cittadini siciliani potranno accedere all’Osservatorio inviando una mail all’indirizzo sportello@codaconsicilia.it o telefonando allo 095441010. Questa decisione dimostra come il Codacons sia determinato a perseguire la sua missione di proteggere i diritti degli utenti del servizio aereo, nonostante l’opposizione della Regione Siciliana.

La lunga battaglia contro il “Caro voli”

Il “caro-voli” in Sicilia è una problematica che da anni attanaglia gli utenti del servizio aereo. I prezzi esorbitanti dei biglietti rappresentano un ostacolo per i cittadini che vogliono spostarsi in aereo all’interno dell’isola o verso altre destinazioni.

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di Ryanair, Wizz Air, EasyJet e Ita per verificare possibili violazioni dell’articolo 101 del Tfue riguardante il prezzo dei biglietti aerei da e per la Sicilia durante le festività natalizie, in seguito alla segnalazione del Codacons Sicilia.

Dalle indagini condotte dall’Antitrust, è emerso un aumento generale e significativo dei prezzi dei biglietti aerei durante il periodo natalizio. Ad esempio, il prezzo medio di un volo da Milano verso Catania e Palermo è stato di 201 euro, oltre il 700% in più rispetto al prezzo medio successivo alle festività, pari a circa 28 euro. Questa rotta ha anche un’alta intensità di voli giornalieri (oltre 20), offerti da quattro operatori.

Tuttavia, solo alcune rotte, anche vicine alle festività, hanno resistito all’aumento generale dei prezzi. Inoltre, soprattutto per quanto riguarda le rotte in partenza da Milano e il prezzo totale dell’intero percorso andata e ritorno, si è riscontrato un sostanziale allineamento dei prezzi praticati dalle diverse compagnie.

L’Antitrust ritiene che questo aumento dei prezzi potrebbe essere il risultato di un comportamento collusivo tra le compagnie aeree, eventualmente facilitato dall’uso di algoritmi di prezzo, invece di un’adeguata risposta alle condizioni di mercato.

L’Antitrust ha affermato che quanto segnalato merita ulteriori approfondimenti per accertare la presenza di possibili distorsioni del corretto funzionamento della concorrenza, in violazione dell’articolo 101 del Tfue.

Tali distorsioni, che influiscono sulla variabile economica del prezzo, risultano particolarmente gravi in un periodo di crisi come quello attuale, con difficoltà per i consumatori e riduzione del potere d’acquisto delle famiglie.

L’associazione dei consumatori Federconsumatori Sicilia sta monitorando i prezzi dei biglietti aerei per la prossima Pasqua.

Si è riscontrato che i voli in partenza da Palermo e Catania con destinazione Roma hanno un prezzo compreso tra 100 e 150 euro per il viaggio di andata e ritorno, mentre quelli provenienti da altre città hanno già un prezzo del doppio.

Questo fenomeno di aumento dei prezzi dei voli preoccupa l’associazione, che ha effettuato simulazioni di acquisto di biglietti per le date del 7 aprile al 11 aprile.

Federconsumatori ha preso in considerazione i voli delle principali compagnie aeree che operano da e verso Palermo e Catania, tra cui ITA Airways, Ryanair, EasyJet, Wizzair e Volotea. Secondo l’associazione, i voli più costosi sono quelli di ITA Airways. Il presidente di Federconsumatori, Alfio la Rosa, ha dichiarato che saranno effettuate ulteriori simulazioni prima della Pasqua e ha chiesto l’attivazione dell’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo, un’iniziativa annunciata dal governo Schifani poco prima delle vacanze di Natale per affrontare il problema dell’aumento dei prezzi dei biglietti.

La presentazione delle nuove tratte di Aeroitalia ha inoltre portato alla luce la possibilità di unire gli aeroporti di Palermo e Catania.

Il governo Schifani sostiene l’idea, ma la procedura sarà graduale. I due aeroporti, “Falcone-Borsellino” e “Vincenzo Florio”, inizieranno a coordinarsi per quanto riguarda le offerte all’utenza. Per quanto riguarda la vera fusione, sarà necessario attendere anche la ricapitalizzazione di Airgest, società che gestisce Birgi, per garantire che i conti della Partecipata regionale non gravino sull’azienda (Gesap) che gestisce Punta Raisi.