Sanità, il movimento del Codacons per “dare voce ai pazienti dimenticati”

Sanità, il movimento del Codacons per “dare voce ai pazienti dimenticati”

SICILIA – “La salute non può essere un lusso, né un privilegio riservato a chi può permettersi di pagare cure private. Eppure, per migliaia di cittadini, il diritto alla cura è ormai un’illusione a causa delle interminabili liste d’attesa del Servizio Sanitario Nazionale”, fa presente il Codacons in merito alla situazione relativa alla sanità regionale.

“Visite specialistiche fissate a distanza di anni, esami diagnostici posticipati di mesi, interventi chirurgici rinviati fino a tempi inaccettabili: la sanità pubblica è in crisi e chi non ha mezzi economici è condannato a sofferenze e, nei casi più gravi, a rinunciare alle cure”.

Sanità, il Codacons dà voce ai “pazienti dimenticati”

“Di fronte a questa emergenza, Francesco Tanasi, giurista e segretario nazionale del Codacons, scende in campo e lancia il Movimento Diritto alla Cura‘, un’iniziativa nata per dare voce ai pazienti dimenticati, per denunciare l’ingiustizia di un sistema sanitario che esclude i più deboli e per riaffermare il principio costituzionale secondo cui la salute è un diritto fondamentale di tutti i cittadini”.

Le dichiarazioni del segretario nazionale Tanasi

“Oggi – dichiara Tanasi – chi ha bisogno di cure si trova davanti a un bivio drammatico: aspettare anni, con il rischio che sia troppo tardi, o pagare cifre astronomiche per farsi curare privatamente. È un’ingiustizia inaccettabile che mina i principi fondamentali della nostra democrazia e della nostra società. Non possiamo più permetterci di restare in silenzio. Ogni giorno – prosegue – riceviamo segnalazioni di persone che hanno dovuto rinunciare a curarsi perché non potevano permetterselo o perché il sistema sanitario le ha abbandonate. Questo è un fallimento dello Stato e della politica. È ora di alzare la voce e pretendere soluzioni concrete, perché nessuno deve essere lasciato indietro”.

“Il movimento si rivolge a tutti”

“Il Movimento ‘Diritto alla Cura’ nasce con un messaggio chiaro e forte: non possiamo più accettare che la sanità pubblica sia paralizzata da inefficienza e burocrazia, mentre la salute dei cittadini viene messa in secondo piano”. Il progetto “si rivolge a tutti: cittadini, professionisti, medici, giuristi, accademici, istituzioni. Perché la battaglia per il diritto alla salute riguarda l’intera società. Non è solo un problema sanitario, ma una questione di giustizia e di civiltà“.