SICILIA – “Rosario Livatino ha saputo conciliare il Vangelo col valore del Codice penale, la parola di Cristo con la legge. E proprio per questo ha pagato con la vita, perché costituiva un esempio molto pericoloso per le organizzazioni criminali”.
Sono le parole del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, apparse su Facebook nella serata di ieri. Il ricordo va a Rosario Livatino, giudice talentuoso e dedito al suo lavoro, ucciso dalla Stidda dopo anni di servizio dedicati a fare luce sulla “Tangentopoli Siciliana”.
“Io credo – continua Musumeci – che debba essere indicato come modello di vita, paradigma per tutti i giovani con i quali abbiamo il dovere di costruire, e stiamo costruendo, una nuova Sicilia”.
Nella giornata di ieri, il Cardinale Marcello Semeraro ha celebrato il rito di beatificazione. Un momento atteso in provincia di Agrigento e a Canicattì in particolare ma che acquista un valore importante per tutti i siciliani.